Orrore nel parco di Villa Pamphili a Roma. Il corpicino di una bimba, poco più che neonata, è stato trovato nei pressi di una siepe.
Il ritrovamento è stato effettuato nel pomeriggio di oggi. Sul caso sta indagando la polizia di stato e la Procura della Repubblica di Roma. Sono molto scarne le informazioni in merito alle attività di polizia.
Stando a quanto emerso fino a questo momento, mentre il parco era frequentato da decine di persone e di famiglie alla ricerca di un po’ di refrigerio dalla calura che ha avvolto la Capitale, qualcuno avrebbe segnalato alle forze dell’ordine il piccolo corpo nei pressi di una siepe. Sarebbero stati proprio dei passanti che, passeggiando nel parco, hanno notato il corpicino. Nel corso dei rilievi della polizia scientifica è stato individuato dagli investigatori anche il cadavere di una donna a poca distanza.
Si tratterebbe di una bambina di età compresa tra i cinque ed i sette mesi. La piccola era con il volto riverso verso terra e avrebbe dei segni di percosse su braccia e gambe. La terribile scoperta alle ore 16 e 30 circa di questo pomeriggio. Sul posto, oltre a carabinieri e polizia, i sanitari del 118 che hanno tentato di rianimare la bambina, ma non c’è stato nulla da fare. Il corpicino è stato trovato accanto una siepe all’interno della Villa sul lato di via Leone XIII.
Neonata e donna morte a Villa Pamphili, la Procura avvia l’inchiesta
Anche il pm di turno della Procura romana si è recato a Villa Pamphili. Per chiarire le cause della morte sarà necessario attendere una prima ispezione del medico legale. Nel parco sono già presenti gli uomini della scientifica e della squadra mobile, pronti a far partire le indagini.
A Villa Doria Pamphili presente anche personale del XII gruppo Monteverde della polizia locale di Roma Capitale per ausilio alle altre forze dell’ordine coinvolte nell’inchiesta. La zona del ritrovamento è recintata per permettere alla polizia scientifica di effettuare i rilievi. Come già detto il cadavere è stato scoperto vicino a una siepe nei pressi di una zona boscosa del grande parco capitolino, poco distante dal sentiero battuto ogni giorno da centinaia di runner e persone in visita al giardino. Nelle vicinanze c’è anche un bistrot i cui dipendenti stanno venendo ascoltati dagli investigatori in questi minuti.