Ogni anno, il virus respiratorio sinciziale (rsv) causa circa 10mila decessi e oltre 3,6 milioni di ricoveri ospedalieri in bambini di età inferiore ai cinque anni in tutto il mondo.
Poche ore fa l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha pubblicato il suo primo documento che ha l’obiettivo di fornire linee guida per proteggere i neonati. Il virus, infatti, rappresenta la principale causa di infezioni acute delle vie respiratorie nei bimbi a livello globale.
La metà dei decessi si verifica in neonati di età inferiore ai sei mesi specialmente nei Paesi a basso e medio reddito. Qui l’accesso a cure mediche di supporto, come l’ossigenoterapia o l’idratazione, è limitato. Il documento degli esperti dell’Oms è stato pubblicato sulla rivista Weekly Epidemiological Record (Wer). L’Organizzazione internazionale ha raccomandato in particolare due prodotti per immunizzare i più piccoli.
Il primo è un vaccino per le mamme, che può essere somministrato alle donne incinte nel terzo trimestre per proteggere il neonato. Il secondo è un anticorpo monoclonale ad azione prolungata che può essere somministrato ai neonati dalla nascita. Il virus sinciziale di solito causa sintomi lievi simili a quelli del raffreddore comune, tra cui naso che cola, tosse e febbre. Ma può portare a gravi complicazioni, tra cui polmonite e bronchiolite, nei neonati.
Kate O’Brien (Oms): “È particolarmente pericoloso per i neonati, specie per quelli nati prematuri”
“Il virus respiratorio sinciziale – ha detto Kate O’Brien, direttrice del Dipartimento Immunizzazione, Vaccini e Prodotti biologici dell’Oms – è incredibilmente contagioso. Infetta persone di tutte le età, ma è particolarmente pericoloso per i neonati, specie per quelli nati prematuri, quando sono più vulnerabili alle malattie gravi”.
Secondo la direttrice vaccini e anticorpi potrebbero fornire una svolta alla lotta contro la malattia, ridurre drasticamente i ricoveri ospedalieri e i decessi, salvando la vita di molti bambini in tutto il mondo. Più nello specifico, il vaccino materno è il Rsvpref, l’anticorpo è il Nirsevimab. Entrambi sono stati raccomandati dal Gruppo consultivo strategico di esperti sull’immunizzazione (Sage) per l’implementazione globale a settembre 2024.
Il vaccino materno ha ricevuto la prequalificazione dell’Oms a marzo 2025, consentendone l’acquisto da parte delle agenzie delle Nazioni Unite. L’Oms ha raccomandato la somministrazione del vaccino materno alle donne in gravidanza durante il terzo trimestre di gravidanza, dalla 28a settimana in poi. Il vaccino può essere somministrato durante le visite prenatali di routine, incluse quelle previste durante una delle cinque visite prenatali raccomandate dall’Oms nel terzo trimestre o durante eventuali visite mediche aggiuntive.
Il Nirsevimab viene somministrato subito dopo la nascita o prima di essere dimessi dalla struttura sanitaria come un’unica iniezione di anticorpi monoclonali che inizia a proteggere i neonati dal virus respiratorio sinciziale entro una settimana dalla somministrazione e dura per almeno cinque mesi.