Il segretario generale delle Nazioni unite António Guterres ha nominato il generale Diodato Abagnara come comandante della missione Unifil in Libano.
Il militare italiano succede allo spagnolo Aroldo Lázaro Sáenz. Abagnara ha un’esperienza di oltre 36 anni di servizio militare. Ha ricoperto in Libano già il ruolo di presidente del Comitato tecnico militare, supervisionando il coordinamento di più Paesi a supporto delle Forze armate libanesi.
Bisogna ricordare che l’Unifil (United nations interim force in Lebanon) è una missione di pace dell’Onu istituita nel 1978. Tra i suoi obiettivi c’è la verifica del ritiro delle forze israeliane dal Libano meridionale ed il ripristino della pace e della sicurezza internazionale. Dopo il conflitto tra Israele e Hezbollah del 2006, il suo mandato è stato ampliato con il monitoraggio della cessazione delle ostilità e la garanzia dell’accesso umanitario alle popolazioni ciivli.
L’Italia, che negli anni ha assunto più volte il comando dell’Unifil, è uno dei principali contributori della missione. Ha un contingente militare di quasi mille uomini che opera soprattutto nel settore ovest del Libano, nella zona di Tiro. Unifil cerca di contenere le escalation lungo la cosiddetta Blue Line, la linea di demarcazione tra Libano e Israele.
Diodato Abagnara a capo dell’Unifil, un compito prestigioso e delicato
A partire dall’ottobre 2024 diverse postazioni della missione Unifil sono state colpite da attacchi, causando feriti tra i peacekeeper, inclusi quattro soldati italiani.
Diodato Abagnara avrà quindi il delicatissimo compito di coordinare i contingenti lungo la Blue Line. In precedenza, il generale ha ricoperto diversi incarichi chiave, tra cui Capo di divisione del personale e Consigliere del capo di stato maggiore della Difesa, Comandante di una brigata di fanteria e Capo dell’Ufficio impiego ufficiali. Dal 2018 al 2019, è stato anche Comandante del Settore ovest di Unifil.
Ha inoltre presieduto il Consiglio congiunto per la Prospettiva di genere presso lo Stato Maggiore della Difesa. Ciò, ha reso noto l’Onu, a testimonianza del suo impegno per una leadership inclusiva e per le riforme istituzionali. Abagnara ha quattro lauree triennali e sei magistrali, tra cui Giurisprudenza, Scienze strategiche, Studi strategico-militari internazionali, Studi avanzati in Intelligence e sicurezza, e Cybersecurity e Sicurezza informatica.
Parla fluentemente inglese, francese e spagnolo. “Esprimo la mia sincera gratitudine – ha commentato il generale dopo la nomina – al tenente generale Aroldo Lázaro Sáenz per la sua dedizione e la sua leadership in Unifil durante uno dei periodi più difficili della missione”.
