Un uomo di 53 anni, britannico, alla guida di un minivan ha investito nella tarda serata di ieri la folla che festeggiava in strada la vittoria del campionato del Liverpool, in Inghilterra.
Le autorità che hanno arrestato il presunto responsabile al momento hanno escluso l’ipotesi di terrorismo e non sarebbero alla ricerca di altre persone. Il bilancio è di 47 feriti, tra cui 20 gravi e quattro bambini.
Il terribile episodio è avvenuto al termine della parata degli autobus con a bordo la squadra di calcio dopo la vittoria in Premier League. Un evento simile si è svolto ieri a Napoli per il quarto Scudetto del club partenopeo. Quattro vittime, tra cui un bambino, sono rimaste intrappolate sotto il furgone e i vigili del fuoco hanno dovuto sollevare il veicolo per liberarle. Anche un paramedico in bicicletta è stato investito, ma non è rimasto ferito. Mentre la parata stava per concludersi, il minivan grigio ha svoltato sul percorso della manifestazione.
Il mezzo si è schiantato nel mare di tifosi in strada. Un video pubblicato sui social media mostra il furgone colpire un uomo, lanciandolo in aria, prima di virare dove la folla era più numerosa. Il mezzo si apre un varco nel gruppo e spinge i corpi delle persone lungo la strada prima di fermarsi. “È stato estremamente veloce. – ha raccontato Harry, che era con la moglie e le due figlie piccole mentre il minivan passava loro accanto – Inizialmente, abbiamo sentito solo il rumore di persone che venivano scaraventate giù“.
A Liverpool centinaia di migliaia di persone in strada
La folla ha poi iniziato a caricare il veicolo fermo iniziando a rompere i finestrini. Poi l’autista ha accelerato nuovamente. I tifosi del Liverpool erano scesi in piazza in centinaia di migliaia per festeggiare la vittoria della Premier League. La polizia ha fatto sapere di aver condotto indagini approfondite per stabilire le cause dell’incidente. La scorsa estate, un adolescente nella vicina città di Southport ha ucciso tre ragazze con un coltello e ne ha ferite altre dieci.
Sui social media era stato diffuso il nome errato del presunto responsabile e le persone hanno creduto che si fosse trattato di un richiedente asilo. In realtà, era nato nel Regno Unito. Ne sono scaturite rivolte in Inghilterra e Irlanda del Nord, prendendo di mira musulmani e rifugiati.
Per questo motivo le autorità stanno ora mantenendo il massimo riserbo sull’identità precisa della persona arrestata.
Il premier Keir Starmer ha definito le scene spaventose e ha elogiato il coraggio dei soccorritori. “Tutti, soprattutto i bambini, dovrebbero poter celebrare i loro eroi senza questo orrore“, ha detto Starmer. Il corteo di ieri è durato ore ed era circondato da una massiccia presenza di polizia. Si è snodato lungo un percorso di 16 chilometri. La squadra, in un breve comunicato, ha dichiarato che i suoi pensieri e le sue preghiere sono per le persone colpite.