“Questa è una piazza meravigliosa, che dà tanto e chiede tanto. Le abbiamo dato tutto quello che avevamo“. Parola di Antonio Conte, allenatore del Napoli campione d’Italia.
Il legame tra la squadra e la città è da sempre uno dei caratteri distintivi del contesto in cui si muovono tutti i protagonisti. Napoli in campo, Napoli sugli spalti, Napoli in panchina, Napoli nello spogliatoio, Napoli che scende nelle strade.
Poco fa due bus scoperti hanno portato la squadra sul lungomare Caracciolo. Ad attendere i propri beniamini centinaia di migliaia di persone. Sul mezzo ci sono i protagonisti del quarto Scudetto della squadra partenopea, conquistato sul campo venerdì scorso con la vittoria contro il Cagliari allo stadio Diego Armando Maradona. La festa in città continua da allora, con un solo punto interrogativo. Il futuro di mister Conte.
“È sempre bello vincere, si lavora per regalare queste giornate e queste soddisfazioni. – ha continuato l’allenatore azzurro – Festeggiare lo scudetto a Napoli è qualcosa di straordinario. Questa passione è qualcosa che difficilmente puoi trovare ovunque. Onore all’Inter, abbiamo battuto una grandissima squadra che può vincere la Champions”. Il Napoli ha staccato i nerazzurri di Milano di un solo punto. Ora l’Inter avrà subito l’opportunità di rifarsi. Sabato 31 maggio si contenderà la Champions League con il Paris Saint Germain.
Il presidente del Napoli De Laurentiis: “Titolo della giornata? Azzurro vincente”
“I conti devono stare sempre a posto, altrimenti diventa una attività farlocca, di imbrogli, noi siamo per le regole come nel cinema. – ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, produttore cinematografico – Da uomo di cinema, quale titolo darei alla giornata? Azzurro vincente. C’è stato un grande sforzo delle forze dell’ordine e per organizzare un percorso del genere, un bravo e un grazie alle forze istituzionali”.
Un corteo di barche, pattugliato dalla guardia costiera, ha seguito via mare i bus con la squadra del Napoli che si sono diretti verso piazza Vittoria. Tantissime le imbarcazioni private che si sono sistemate nello specchio d’acqua che costeggia via Caracciolo. I tifosi hanno abbracciato i campioni d’Italia da terra e anche da mare. In acqua su un catamarano è issato un grande scudetto.
“Gli allenatori – ha continuato De Laurentiis – hanno un contratto, se vogliono rimanere felicissimi di continuare con loro questo meraviglioso percorso”. C’è attesa per l’arrivo a Napoli di Kevin De Bruyne, attualmente in forze al Manchester City. Il capitano del Belgio è al centro dei pensieri del presidente: “Mi sono collegato con lui in video, è una famiglia fantastica. Non si danno notizie finché non c’è nero su bianco”.
È belga anche il bomber Romelu Lukaku che ha chiuso i conti venerdì con il Cagliari, dopo la rete del nuovo eroe azzurro, lo scozzese Scott Mc Tominay, uno dei più celebrati dai tifosi. Mc Tominay è stato designato anche Mvp (Most valuable player) di questa stagione di serie A.
Il messaggio di don Mimmo Battaglia: “Il cuore della città batte all’unisono”
C’era molta tensione poi sul fronte della sicurezza, specie dopo gli incidenti nella notte tra venerdì e sabato scorsi che hanno rischiato di rovinare la festa partenopea. Nonostante la grande affluenza, però, tutto sembra essere andato per il meglio. L’entusiasmo è stato incontenibile: bandiere, fumogeni, e un fiume azzurro che ha atteso l’arrivo dei calciatori.
“Lo scudetto numero quattro è realtà. – ha scritto il cardinale arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia in un messaggio alla squadra – E non è solo un trofeo, è un canto collettivo, una danza popolare, il cuore della città che batte all’unisono. È la dimostrazione di cosa può nascere quando si gioca insieme, quando ognuno dà il meglio di sé per qualcosa che è più grande del singolo: la squadra, il sogno, la città”.