Dopo l’uccisione di Mohammed Sinwar, la pace potrebbe essere vicina a Gaza. Si discutono i negoziati a Doha.
A Doha si discute per la fine della guerra a Gaza. I negoziati potrebbero essere vicini dopo l’uccisione da parte di Israele di Mohammed Sinwar, fratello di Yahya e suo successore a capo di Hamas.
Mentre il team negoziale si trova in Qatar, Benjamin Netanyahu è impegnato in una serie di telefonate con Steve Witkoff, inviato del presidente Usa Donald Trump. Il premier israeliano ha dichiarato che Tel Aviv è aperta a un accordo che includa “la fine dei combattimenti”, il rilascio di tutti gli ostaggi, l’esilio dei terroristi e il disarmo sulla Striscia di Gaza.
Si tratta della proposta di Witkoff che include o un cessate il fuoco a breve termine con lo scambio dei prigionieri, oppure la fine completa della guerra attraverso un accordo.
La notizia è arrivata nello stesso giorno della Messa di insediamento che ha reso ufficiale l’inizio del Papato di Leone XIV, alla quale ha partecipato anche il presidente di Israele Isaac Herzog. Al termine della sua omelia-manifesto, il Papa ha nuovamente messo la pace, ricordando la “martoriata Ucraina” e Gaza, dove “bambini, famiglie e anziani sono ridotti alla fame”.
Mohammed Sinwar è morto
Ma è arrivata anche dopo l’uccisione di Mohammed Sinwar, diventato leader di Hamas dopo l’uccisione del fratello Yahya, alias il Macellaio di Gaza, ucciso a ottobre. La sua morte, almeno dalle notizie che stanno trapelando nelle ultime ore, potrebbe rappresentare una vera svolta nel processo verso la pace. E magari accelerarli definitivamente.
Muhammed potrebbe essere rimasto ucciso martedì scorso, quando l’Idf, esercito israeliano, ha annunciato di aver colpito i tunnel sotto l’ospedale europeo a Rafah. Obiettivo del raid erano proprio il leader di Hamas e i suoi fedelissimi, considerati da Israele la cerchia ristretta che ha ideato il massacro del 7 ottobre del 2023.
Sinwar era considerato il maggior oppositore di ogni proposta di accordo sul rilascio degli ostaggi. Oltre alla notizia della sua morte si stanno susseguendo voci su quella del terzo fratello Sinwar, Zakaria, professore universitario a Gaza.
Una prima ricostruzione lo dava per morto in un raid aereo a Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale. Ma la notizia al momento non è ancora stata confermata e anzi, pare che in realtà non sia deceduto, ma gravemente ferito e portato in ospedale. Al momento del raid, con Zakaria c’erano anche tre dei suoi figli.
La maggior parte dei capi di Hamas sono stati debellati nel corso della guerra, scoppiata dopo l’attacco al Sud di Israele da parte di Hamas il 7 ottobre del 2023. 1.200 persone vennero uccide e altre 251 rapite.