Perché i bambini palestinesi di Gaza vengono curati in Italia: il caso del piccolo di due anni in ospedale a Napoli

Ha appena due anni, ed è arrivato in ospedale in Italia alle prime luci dell’alba dopo essere atterrato con i suoi familiari. Il piccolo proviene da Beit Hanoun, nella Striscia di Gaza.

Il bambino, che sarà curato nel nostro Paese a Napoli, presso l’ospedale Santobono, mentre a Gaza continua la guerra, è affetto da malattia granulomatosa cronica. Si tratta di una rara patologia del sistema immunitario che espone i soggetti di cui ne sono affetti a ripetute infezioni gravi.

Bambino palestinese a Napoli
Perché i bambini palestinesi di Gaza vengono curati in Italia: il caso del piccolo di due anni in ospedale a Napoli (SANTOBONO FOTO) – Notizie.com

Attualmente negli ospedali italiani sono in cura oltre cento bambini palestinesi. In quattordici sono arrivati solo nelle scorse ore. I bimbi sono atterrati nella notte all’Aeroporto di Pratica di Mare con un volo militare organizzato dalla Cross di Pistoia (Centrale remota operazioni soccorso sanitario). Tutti soffrono di patologie oncologiche o sono stati feriti durante la guerra. Si trovano ora negli ospedali di Campania, Toscana, Sicilia, Lazio, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna.

Il piccolo palestinese di due anni che si trova a Napoli, arrivato in Italia col padre e col nonno, è ricoverato presso il reparto di Pediatria generale e Dermo-immuno reumatologia. “Accogliere pazienti provenienti da territori di guerra richiede una complessa macchina organizzativa. – ha spiegato Rodolfo Conenna, direttore generale dell’Aorn Santobono Pausilipon – Ogni istituzione coinvolta, ogni soggetto impegnato in prima linea, fa la sua parte con dedizione e responsabilità”.

L’assedio di Israele a Gaza, il caso del blocco degli aiuti

Non si fermano intanto gli attacchi aerei da parte di Israele. Stanotte è stata colpita la città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, uccidendo più di 50 persone. Un altro raid aereo nel nord del territorio palestinese ha causato la morte di più di una decina di persone. Numerosi corpi trasportati nell’obitorio dell’ospedale Nasser della città. Tra le vittime, c’è anche un giornalista dell’emittente televisiva qatariota Al Araby Tv. Si tratta di Hasan Samour. L’uomo è stato ucciso insieme a 11 membri della sua famiglia in uno degli attacchi a Khan Younis.

Israele, in guerra dal 7 ottobre 2023 contro il gruppo di Hamas, ha proposto insieme agli Stati Uniti di controllare gli aiuti alla popolazione di Gaza, al momento assediata ed affamata. Tel Aviv sospetta infatti che gli aiuti vengano dirottati da Hamas.

Un’iniziativa che però ha già scatenato le polemiche da parte di numerose organizzazioni internazionali cui viene impedito da Tel Aviv di accedere ai corridoi per sostenere i palestinesi, tra cui Medici senza frontiere (Msf).

Condizionare gli aiuti allo sfollamento forzato – hanno fatto sapere da Msf – e al controllo della popolazione è solo un altro strumento della campagna di pulizia etnica della popolazione palestinese attualmente in corso. Msf respinge con fermezza e condanna qualsiasi piano che riduca ulteriormente la disponibilità degli aiuti e li assoggetti agli obiettivi dell’occupazione militare israeliana. Il blocco degli aiuti umanitari è una violazione diretta della risoluzione 2720 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, che chiede la consegna senza ostacoli degli aiuti umanitari ai civili”.

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