Nei giorni scorsi, l’Agenzia delle Entrate ha voluto mettere in guardia i contribuenti su una nuova truffa che sta circolando di recente: come riconoscerla e cosa fare.
Una nuova campagna di phishing sta circolando in questi ultimi giorni prendendo di mira numerosi utenti. A segnalarlo un avviso pubblicato sul proprio sito internet dall’Agenzia delle Entrate che ha voluto mettere in guardia in contribuenti.
In questo caso, come era già accaduto in passato, gli utenti ricevono delle email in cui si parla di fantomatiche raccomandate da visualizzare cliccando su un link riportato nel testo. In realtà, si tratta di truffe e l’obiettivo dei criminali è quello di impossessarsi dei dati della vittima per utilizzarli per scopi illeciti o sottrarre denaro dalle carte di credito. Per questa ragione, l’ente ha voluto fornire dei consigli in modo da riconoscere queste false email.
Agenzia delle Entrate lancia l’allarme: nuova campagna di phishing in corso
L’Agenzia delle Entrate, lo scorso 5 marzo, con una comunicazione sul proprio sito, ha lanciato l’allarme in merito al diffondersi di una nuova truffa online, l’ennesimo tentativo di phishing messo in atto dai criminali attraverso l’invio di false raccomandate.

I criminali, spacciandosi per l’Agenzia delle Entrate, inviano queste comunicazioni in cui viene richiesto all’utente di cliccare su un link per aprire una notifica amministrativa che, come si legge nel testo, sarà disponibile solo per 24 ore, una strategia per infondere un senso di urgenza. Un messaggio che sembra essere autentico considerato l’oggetto con la dicitura “Avviso raccomandata”, seguita da un falso numero di raccomandata ed il mittente indicato come “AgenziaEntrateRiscossione”. Non solo, in basso vengono anche riportate note di legge, specificando che la comunicazione sarà spedita anche in formato cartaceo, e non sembrano esserci errori grammaticali.
Bisogna, però, sempre fare attenzione a queste comunicazioni per non finire nella rete dei criminali che riescono sempre ad architettare stratagemmi più affinati. L’Agenzia delle Entrate, oltre a precisare di essere estranea al messaggio, ha voluto fornire delle precise raccomandazioni agli utenti. In primis, è consigliato, quando si ricevono simili comunicazioni rivolgersi all’ente, attraverso i canali ufficiali, o consultare la pagina dedicate alle truffe sul sito. Fondamentale è non aprire mai link presenti nelle comunicazioni e non fornire i propri dati, considerato che l’Agenzia delle Entrate non invierà mai via posta elettronica messaggi con dati sensibili dell’utente, e soprattutto non chiederà di fornire simili informazioni.