Festa della Candelora, cos’è, come si è evoluta, perché si celebra il 2 febbraio. La benedizione delle candele e i proverbi sul meteo

Festa della Candelora: per alcuni è la festa delle candele, per altri la fine della fase più fredda dell’inverno. Tutte le curiosità su questo giorno. 

Un fedele accende una candela in chiesa
Festa della Candelora, cos’è, come si è evoluta, perché si celebra il 2 febbraio. La benedizione delle candele e i proverbi sul meteo – notizie.com

Ogni anno, il 2 febbraio, arriva la festa della Candelora. Secondo la liturgia cattolica è l’anniversario della Presentazione al Tempio di Gesù. Precisamente si celebrano due atti devozionali compiuti dalla Sacra Famiglia a Gerusalemme.

Questa ricorrenza arriva ogni anno a metà solstizio d’inverno e l’equinozio di primavera. Nell’antichità veniva celebrata il 14 febbraio, cioè quaranta giorni dopo l’Epifania. Nel VI secolo è stata anticipata al 2 febbraio e da allora si festeggia questo giorno.

Nella religione cristiana la Festa della Candelora è nota anche come Presentazione del Signore e Purificazione di Maria. Nella presentazione di Gesù al Tempio, il saggio Simeone si accorge che il bambino è la luce della rivelazione e per questo benedice le candele. Il Bambino è “luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele”. 

Il nome Candelora deriva proprio dal latino candelorum. In questa giornata vengono benedette le candele. I fedeli ricevono i ceri benedetti in chiesa, che vengono accesi e portati fuori in processione per poi essere conservati nelle case.

La fiammella il un significato simbolico collegato alla Presentazione di Gesù nel Tempio raccontato nel Vangelo di Luca. L’idea di Cristo come luce ritorna anche nel Vangelo di Giovanni: “In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta”. 

Secondo la tradizione ebraica poi, dopo il parto una donna era impura per quaranta giorni (sessantasei se partoriva una figlia femmina”. Quindi in questo giorno, essendone trascorsi 40 dalla nascita di Gesù, Maria torna ad essere “pura”.

L’usanza delle candele nell’Antica Roma

La Festa della Candelora è stata assorbita dal Cristianesimo ma era già celebrata nell’Antica Roma e in altre parti d’Europa. Ad esempio i celti festeggiavano Imbolc, cioè Risveglio della Luce dopo il buio invernale.

Nell’Antica Roma il 2 febbraio era la Festa di Giunone. Nel VII secolo la giornata cristiana è stata istituita per sostituire quella romana, con una processione penitenziale istituita da Papa Sergio.

Festa della Candelora, la benedizione delle candele in chiesa
L’usanza delle candele nell’Antica Roma – notizie.com

Nella tradizione popolare la Festa della Candelora è associata ad alcuni proverbi. A Trieste ad esempio è molto conosciuto il detto: “Viene con sole e bora dall’inverno siamo fuori, se viene con pioggia e vento, siamo ancora dentro l’inverno”. 

In Calabria invece, si dice che inizia il conto alla rovescia di 40 giorni prima dell’arrivo della primavera. Ma il 2 febbraio ha un significato particolare anche all’estero. In Lussemburgo ad esempio, è una delle giornata più attese dai più piccoli perché lanciano le tradizionali lanterne costruite a scuola.

In Messico invece, con la Festa della Candelora si chiude definitivamente il periodo natalizio. Chi trova il pupazzetto di Gesù nella torta deve organizzare un rinfresco. In Francia e in Belgio è invece il giorno delle crepes.

Negli Stati Uniti il 2 febbraio si chiama Groundhog Day e si osserva il comportamento delle marmotte uscite dalla tana per predire la durata dell’inverno e l’arrivo della primavera.

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