Un disabile su tre è a rischio povertà in Italia e in Europa, una situazione che merita un approfondimento e con dei numeri davvero preoccupanti.
Il mondo dei diversamente abili è spesso fonte di dibattito, ma molto spesso ignorato da chi non ha confidenza con questi argomenti.
Una nuova infografica di Unicusano, pubblicata in occasione della Giornata internazionale delle persone affette da disabilità, evidenzia come nel nostro paese le persone con invalidità siano ancora oggi colpite da discriminazioni sotto diversi punti di vista. Come già detto, un disabile su tre è a rischio povertà o esclusione sociale, mentre il 17% ha subito abusi o violenze mentre il 7% riesce a laurearsi.
Circa 13 milioni di persone in Italia, il 22% della popolazione, vivono con una disabilità mentre sono oltre 3 quelli che si trovano in gravi condizioni. Un mondo quello della disabilità che vede numerosi ostacoli per le persone che cercano di avere una vita quotidiana come gli altri. Tra barriere culturali, fisiche e sociali la situazione è ancora lontana dall’essere accettabile.
Diventa dunque fondamentale sensibilizzare sulla figura dei disabili molto spesso emarginati dal contesto lavorativo ma anche da quello sociale. I numeri sono impietosi e lasciano riflettere.
Inclusione disabili in Italia, i numeri
Ma cosa ci dicono i numeri sui disabili nel nostro paese? Solo il 32.5% dei disabili in età lavorativa ha un impiego professionale contro la media nazionale che è invece del 58.9%. Anche la disoccupazione affligge il mondo dei diversamente abili che sono al 20%, il doppio rispetto alla popolazione normodotata che si attesta alle 11.3%.
Guardando ad altri paesi europei ci rendiamo conto come sia necessaria un’inversione di tendenza con la Francia e la Germania, per fare due esempi, esistono delle percentuali obbligatorie di assunzioni per disabili nelle aziende, cosa che esiste anche in Italia ma che può essere superata anche attraverso al pagamento di alcune sanzioni.
Ancora più marcata è se parliamo di donne disabili, che sono il 70% degli inattivi tra i disabili. Molto alto è il numero di violenza con il 36% delle donne disabili in Italia che ha subito almeno una volta una violenza fisica oppure psicologica. Un riferimento importante che ci fa capire come ci sia anche chi si approfitta della vulnerabilità di queste persone.
Non possiamo escludere da questo ragionamento il pregiudizio che è un ostacolo davvero difficile da superare. Molti sono ancora oggi i dubbi nel dare fiducia a un disabile, considerandolo “diverso” dalle altre persone in maniera del tutto inappropriata e ingiustificata considerando anche le mansioni da svolgere.