Autonomia differenziata, Olivetti: “Non è ancora una legge, fino a quando Mattarella…”

A Notizie.com il professore ordinario di diritto costituzionale all’Università Lumsa spiega cosa sta succedendo dal punto di vista politico e costituzionale-procedurale

Un Parlamento impazzito e in gran fermento. Per l’autonomia differenziata e per il Premierato, ma se per il secondo bisogna aspettare che l’iter si concluda e vada di pari passo tra Senato e Camera nelle rispettive due volte, l’altro argomento tanto caro alla Lega è praticamente passato, creando più di un semplice malumore. Esultanti e festeggianti tanti onorevoli, soprattutto e solo del centrodestra, anche se, per ora, è solo propaganda perché si sintetizza che sia legge, ma legge non è ancora. E a spiegarlo per bene a Notizie.com è il professor Marco Olivetti, ordinario di diritto costituzionale Università Lumsa: “E’ un disegno di legge ordinario fino a quando il presidente della Repubblica non promulga e diventi legge effettiva, anche perché Sergio Mattarella potrebbe anche richiedere una seconda deliberazione, le Camere, a quel punto, potrebbero riesaminarla, qualora non ci fosse un testo condiviso tra le due camere, ma non accadrà. E se non succederà, e solo quando accadrà, la norma quadro dell’autonomia diffrenziata diventa legge dello stato

Il caso
Il momento in cui i deputati votano sull’autonomia differenziata (Ansa Notizie.com)

 

Il professor Olivetti è abbastanza certo che non accadrà questo passaggio all’indietro di Mattarella, anche se, forse, la tentazione sarebbe tanta, ma non succederà , anche perché “la procedura attuale non dà nessun effetto giuridico immediato, tra l’altro la Costituzione non la richiede neppure, considerato che è un meccanismo già previsto, soprattutto perché l’autonomia differenziata si attiverà sulla base tra la proposta regionale, i negoziati con lo Stato e dopo un accordo tra Stato e Regione, allora a quel punto l’intesa diventa legge e allora si che ci sarà l’autonomia differenziata“.

“Il pasticcio sull’autonomia l’ha combinato la Lega se uno ci pensa bene”

La polemica
Il leghista a l’ideatore dell’autonomia differenziata Calderoli (Ansa Notizie.com)

 

Per il professore Olivetti, l’autonomia differenziata è “un accordo con lo Stato che riconosce alla Regione o Regioni più competenze all’interno di un elenco di materie, ed è un meccanismo per aumentare le competenze delle regioni ordinarie e dare ad alcune regioni delle competenze in più, ed è paradossale che a contestare tutto sia da chi vuole uguaglianze, discorso giusto, ma poi dovrebbero essere contrarie alle Regioni che hanno uno statuto speciale, il problema è come poi la gestisce“.

La vera “responsabilità”, osserva il professore Olivetti, è della Lega che “ha fatto dei referendum a livello locale, garantendo cose che non poteva garantire ed è la commedia degli equivoci, come aver promesso alle persone che grazie, all’autonomia differenziata, poteva tenersi i nove decimi degli introiti fiscali sul territorio ma non si può fare e, la cosa più assurda, è che a dirlo è lo stesso disegno di legge che è stata votata in Parlamento. Ma di cosa stiamo parlando?

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