Autovelox cambia tutto: varata la legge che modifica tutte le regole

La nuova legge sui rilevatori di velocità verrà definitivamente approvata domani e con il nuovo testo entreranno in vigore anche tutte le modifiche volute dal ministro Salvini

Le nuove regole per l’installazione degli autovelox ora sono realtà. Il decreto legge fortemente voluto dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, domani sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale e le novità diventeranno immediatamente operative. Nuove norme che finalmente metteranno fine anche alle infinite polemiche che quotidianamente infiammano gli automobilisti italiani, che da sempre hanno accusato i comuni di utilizzarli semplicemente per fare cassa.

Arriva il decreto autovelox – Notizie.com – Ansa foto

 

L’Italia resta il primo Paese in Europa per numero di autovelox, 23 ogni 1.000 km e, anche se non esiste un vero e proprio censimento dei rilevatori di velocità, è stato calcolato che sulle strade italiane ci sarebbero circa 11.130 autovelox. Mentre se si contano tutti i sistemi di rilevamento della velocità fissi e mobili, i cosiddetti Tutor che misurano i tempi di percorrenza tra un punto e un altro in autostrada e le telecamere posizionate su semafori e incroci, il totale sale a 14.297.

Autovelox cambia tutto

Adesso è davvero realtà. Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Salvini ne aveva fatto una battaglia quasi personale, quella di scrivere un nuovo testo della legge che avrebbe dovuto regolamentare una volta per tutte l’installazione e l’utilizzo degli autovelox per tutti i Comuni italiani, contro un uso abnorme come nessun altro paese europeo, da sempre contestato dagli automobilisti perchè accusati soltanto di essere utilizzati per multare indiscriminatamente le automobili soltanto per immettere soldi freschi nelle casse comunali. Sono circa 11.300 gli autovelox presenti nel paese, pari al 10% del totale mondiale, una evidente esagerazione. ecco perchè ho finalmente firmato il testo del decreto legge che domani, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, diventerà subito operativo”, queste le parole con cui lo stesso Salvini ha annunciato la grande novità che, secondo le intenzioni del governo, dovrà aiutare a ridurre gli incidenti utilizzandoli in sicurezza dove effettivamente servono e non come ulteriore tassa ai danni dei cittadini al volante delle loro auto.

Dovranno essere adeguatamente segnalati – Notizie.com Ansa foto

 

Ecco le nuove regole

Dopo oltre un decennio di tentativi quindi, finalmente vede la luce il cosiddetto “decreto autovelox” che riscriverà le regole su utilizzo e installazione degli stessi, ci saranno meno poteri ai Comuni in favore dei Prefetti e norme più stringenti su limiti di velocità e segnali di avviso preventivi.

  • Tra le novità più rilevanti, il decreto prevede che gli autovelox siano segnalati in anticipo, almeno 1 km prima fuori dai centri urbani
  • Tra un dispositivo e l’altro dovranno esserci distanze minime differenziate in base al tipo di strada, sia urbana che extraurbana, per evitare la serialità delle multe nello stesso tratto di strada. Questo cambiamento mira a garantire maggiore trasparenza e a ridurre l’uso indiscriminato dei rilevatori di velocità.
  • Ma soprattutto la collocazione degli autovelox sarà determinata dai Prefetti e non più dagli stessi Comuni e i dispositivi potranno essere posizionati solo in aree ad alto tasso di incidenti, dove è documentata l’impossibilità o la difficoltà di contestazione immediata a causa delle condizioni strutturali della strada.
  • Gli autovelox non si potranno più installare dove il limite risulterà inferiore di oltre 20 km/h rispetto a quello massimo generalizzato. In pratica nelle strade extraurbane ad esempio, dove il limite di velocità è fissato a 110 chilometri orari, non si potrà fare rilevamento automatico sotto i 90 km/h, e sulle provinciali dove il limite è a 90, non si potrà abbassare sotto i 70 km/h.
  • Inoltre, per evitare che il cittadino sia ingiustamente vessato dall’uso dei dispositivi, il decreto stabilisce anche i casi in cui si può ricorrere alla contestazione immediata. Anche gli autovelox a bordo delle auto delle forze dell’ordine, così dovranno essere adeguatamente segnalati e riconoscibili
Impostazioni privacy