De Luca contro Don Patriciello, Meloni: “Segnale spaventoso”

Il presidente De Luca al centro di una nuova polemica per le sue dichiarazioni contro Don Patriciello. Il premier Meloni in difesa del parroco di Caivano.

Ennesima bufera sul presidente De Luca. Il governatore campano nel consueto video social del venerdì ha definito Don Patriciello “il Pippo Baudo dell’area Nord di Napoli“.

Scontro Meloni De Luca su Don Patriciello
E’ scontro tra De Luca e Meloni su Don Patriciello – Notizie.com – © Ansa

Parole molto dure che non hanno avuto una replica da parte del parroco di Caivano. “Non penso di essere capace di rispondere per le rime. Penso comunque di non meritare le offese del tutto gratuite dal presidente della mia regione – spiega Don Patriciello, citato da Fanpagealle offese e minacce ci sono abituato da tempo e per questo vivo anche sotto scorto. Un conto, però, quando arrivano dai camorristi, un altro da una persona come De Luca. Fa niente“.

Il premier Meloni in difesa di Don Patriciello

Chi, invece, ha deciso di difendere Don Patriciello è il premier Meloni. “Pippo Baudo dell’area Nord. Così, deridendolo, il presidente della Regione Campania definisce il parroco di Caivano, un prete, un uomo che cerca di combattere la camorra e dare risposte alle famiglie per bene“, si legge nel post pubblicato sui social dal presidente del Consiglio.

Padre Maurizio vive sotto scorta – aggiunge Giorgia Meloni – perché è diventato un obiettivo dei camorristi che non gradiscono la sua tenacia nell’allontanare i giovani dalla droga e dalla criminalità. Invece di aiutare Padre Maurizio, fargli sentire il sostegno delle istituzioni, De Luca lo deride e così facendo dà un segnale spaventoso“.

“Lo Stato è al fianco di Don Maurizio”

Scontro Meloni De Luca su Don Patriciello
Meloni al fianco del parroco di Caivano – Notizie.com – © Ansa

Il presidente del Consiglio conferma anche che lo Stato è al fianco di Don Maurizio e che “gli uomini e le donne che non hanno scambiato le istituzioni per un palcoscenico, ma svolgono il loro compito con disciplina e onore, conoscono e riconoscono il valore dei suoi sacrifici“.

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