Renzi avvisa Schlein: “Ha commesso un doppio errore”

Matteo Renzi in un’intervista a ‘Libero’ ritorna sul Pd e su Elly Schlein: “Sul simbolo ha commesso un doppio errore. E non c’è il rischio del ritorno del fascismo”.

Matteo Renzi ritorna ad attaccare duramente il Pd in un’intervista a Libero. Questa volta nel mirino del leader di Italia Viva la decisione di Elly Schlein di fare un passo indietro sul simbolo. Un doppio errore commesso dalla segretaria dem per l’ex premier.

Renzi intervista Libero
Matteo Renzi intervistato da Libero sul Pd e Schlein – Notizie.com – © Ansa

Stando a Renzi, battere in ritirata come fatto dalla Schlein è un chiaro segno di debolezza sia come leader all’esterno che come segretaria all’interno del partito. “Io a differenza sua dissi subito no alla proposta del nome e grazie al mio risultato lei è diventata parlamentare europeo. Non voglio ringraziamenti, ma la devono smettere di attaccarmi“, sottolinea ancora il numero uno di Italia Viva.

Renzi e il rischio del ritorno del fascismo

Renzi intervista Libero
Per Renzi non c’è il rischio di un ritorno del fascismo – Notizie.com – © Ansa

Per Matteo Renzi non c’è assolutamente il rischio di un ritorno del fascismo o di autoritarismo. Il leader di Italia Viva sottolinea come in casa Rai attualmente c’è tanta mediocrità e il caso Scurati rappresenta il pasticcio perfetto.

E sulle dure accuse a Giorgia Meloni l’ex premier non ha dubbi: “Penso che non si hanno altri argomenti. Io chiedo sempre di discutere su temi come tasse, giustizia e lavoro e non di altro“. Un messaggio che, almeno stando a quanto detto da Renzi, non viene assolutamente recepito dalla sinistra visto che ultimamente si continua a spingere sul ritorno del fascismo.

Boccia: “Schlein valore aggiunto. Voto spartiacque”

Renzi intervista Libero
Boccia chiude le polemiche sul simbolo del Pd – Notizie.com – © Ansa

Intercettato dai microfoni del Corriere della Sera, Francesco Boccia spegne tutte le polemiche sul simbolo ribadendo che la scelta è stata condivisa da tutto il partito dopo un confronto. E sul voto europeo il capogruppo al Senato ribadisce che si tratta di un passaggio spartiacque per maggioranza e opposizioni. Un test, quindi, molto importante anche a livello nazionale.

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