Un nascondiglio a dir poco originale quello di una fuggitiva che, nascosta dentro una valigia, si incastra da sola, o quasi
Da giorni ad Amsterdam era in corso un inseguimento a una donna, accusata di vari crimini non resi noti dalla polizia. Nonostante gli svariati tentativi di catturarla, questa riusciva sempre a sfuggire dalle loro mani, anche quando ormai sembrava in trappola. Insomma, un Arsenio Lupin – o ‘una Diabolik’ – olandese e in versione femminile. Ogni volta aveva un piano pronto per fuggire, lasciando chi gli stava alle calcagna con in mano nient’altro che l’aria. Data la sua scaltrezza dalla centrale hanno deciso, però, di intensificare le ricerche, aumentando il numero di uomini impegnati, in modo da poterla scovare e arrestare più facilmente.
Una decisione che qualche risultato l’ha portato, quanto meno nell’aspetto dell’individuazione. La ricercata, infatti, è stata trovata all’interno di un appartamento non suo, al quale le forze dell’ordine hanno provato ad accedere. Proprio nel momento in cui facevano irruzione al suo interno, però, questa si è lanciata dal balcone e da vero e proprio film d’azione, è riuscita di nuovo a scappare via e a far perdere le proprie tracce. La polizia, nonostante i fallimenti, non si è fermata e ha continuato a cercarla fino a quando non l’ha individuata in una casa collocata nella zona Ovest della città. Ma le sorprese della donna non erano certe finite qua.
Una valigia per nascondiglio
Come già detto, la fuggitiva aveva sempre un’idea pronta da sfruttare quando si trovava con le spalle al muro. Modi per lasciare l’abitazione e perdersi nel nulla senza concedere indizi, ma anche nascondigli assurdi e assolutamente originali. Proprio mentre si nascondeva in questa casa, viene a sapere dell’arrivo dei poliziotti e decide di andarsi a nascondere lì dove nessuno avrebbe mai immaginato o curiosato per cercare una persona: dentro una valigia. Proprio così. Preso un trolley lo ha aperto e vi si è chiusa all’interno, rimanendo in bella vista in una stanza, ma senza dare segni di vita. O quasi.
Mentre le autorità entravano nell’appartamento per controllarlo e trovare la criminale, questa restava al sicuro dentro la sua nuova ‘tana’. Nessun fiato, nessun rumore, fino a quando camminando uno di questi non urta per sbaglio la valigia e la fa cadere. Proprio in quel momento dall’interno si sente emettere un urlo di dolore: quanto basta per capire. Questa viene fatta uscire e immediatamente arrestata. Nei prossimi giorni sarà processata in tribunale, dove dovrà rispondere di tutti i suoi crimini con l’aggravante di essere fuggita e non essersi, invece, consegnata alla legge.
