Liegi-Bastogne-Liegi, Garzelli esclusivo: “C’è un grande favorito”. E su gli italiani…

Stefano Garzelli in esclusiva ai nostri microfoni sulla Liegi-Bastogne-Liegi: “Si prevede una corsa bagnata e tutto potrebbe cambiare”.

La Liegi-Bastogne-Liegi chiude le classifiche del Nord. Si prevede una corsa molto impegnativa e attenzione al meteo: è prevista pioggia e freddo. Di tutto questo ne abbiamo parlato con Stefano Garzelli, che in carriera ha un podio in questa gara.

Garzelli esclusiva Liegi
Stefano Garzelli in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com – © Ansa

Stefano Garzelli, cosa dobbiamo aspettarci da questa Liegi?

Si prevede una Liegi bagnata. Se dovesse fare freddo e piovere potrebbe cambiare molto. Correrla con queste condizioni meteo non è la stessa cosa di disputarla con il sole“.

Pogacar il grande favorito? Oppure van der Poel e Carapaz potrebbero metterlo in difficoltà?

Pogacar è il grande favorito. Ha fatto poche corse, ma sempre dominato. E poi ha anche un’ottima squadra. Su van der Poel resta un grande punto di domanda. Il passaggio a vuoto alla Amstel è stato sorprendente. Bisogna capire se è stato un problema di game. Ho il timore che sta pagando un inverno dove ha dominato ciclocross e classiche. Inoltre è la prima volta che corre la Liegi. Non è una gara adatta alle sue caratteristiche. Vedremo quale sarà il suo atteggiamento“.

E gli italiani?

Vediamo Tiberi. Viene da un ottimo Tour de Alps. Poi ci sono Velasco e Bagioli. Senza dimenticare anche Formolo. Diciamo che non vedo gli italiani protagonisti se la corsa sarà un testa a testa tra i big. Senza dimenticare che la Liegi è una gara che devi conoscere. Ti puoi spegnere tranquillamente“.

Zana potrebbe dire la sua?

Anche lui arriva dal Tour de Alps. Non si è messo in evidenza, ma un calo dopo un ritiro in altura è fisiologico. Non lo vedo come protagonista, ma bisogna essere coraggiosi e osare. E poi con la pioggia le cose potrebbero cambiare“.

Garzelli: “Le cadute stanno portando a conseguenze gravi”

Garzelli esclusiva Liegi
Garzelli sulle diverse cadute – Notizie.com – © Lapresse

Stiamo assistendo a diverse cadute in questo inizio di stagione. Come mai?

Per prima cosa bisogna dire che i corridori frenano sempre meno e rischiano di più. Poi le biciclette sono sempre più performanti, lo stress, le tattiche di squadra, i giovani. In questo momento i corridori sono spaventati. Le cadute stanno portando conseguenze gravi. Dovranno tutti sedersi ad un tavolo per trovare una soluzione“.

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