Il ministro Zangrillo: “Non capisco le polemiche sulla 194, nessuno ha intenzione di minacciarla”

Uno dei maggior esponenti di Forza Italia cerca di far capire che nessuno del Governo vuole toccare la legge sull’aborto

Un movimento continuo, polemiche a non finire sull’emendamento per la 194 presentato dal Governo. E non si placano anzi vanno avanti come se niente fosse. E ad uscire allo scoperto per cercare di far capire che da parte della maggioranza non solo non c’è alcuna intenzione di toccare la legge sull’aborto, ma anzi di darle ancora più ampio respiro e a farlo è il ministro della Pubblica Amministrazione Zangrillo che prova a spiegare “non capisco tutte queste polemiche, la legge 194 funziona e nessuno la vuole cambiare“.

Il ministro
Il ministro della pubblica istruzione Zangrillo (Ansa Notizie.com)

 

Il ministro Zangrillo ci tiene a specificare che nessuno vuole fare nulla sulla 194, nessuno ha intenzione di cambiare o togliere qualcosa da quella legge “che è fatta benissimo e funziona da anni”, dice uno degli esponenti di spicco del partito di Forza Italia, “solo vogliamo darne piena applicazione, con l’equilibrio che da sempre è nel nostro Dna“. Il ministro per la Pubblica Amministrazione e segretario regionale degli azzurri Paolo Zangrillo sottolinea ancora una volta: “La 194 è una legge che va bene com’è. E onestamente sono stupito da tante polemiche. Semplicemente così, con quello che è stato inserito, se ne dà applicazione nella sua interezza. Sia nella parte che difende l’autodeterminazione della donna, sia in quella in cui si garantisce un aiuto a chi lo chiede”.

“Pentenero dice che diventiamo come Orban? E’ imbarazzante ciò che dice”

L'intesa
Il ministro della Pubblica Amministrazione Zangrillo durante un celebrazione (Ansa Notizie.com)

 

Le polemiche sono all’ordine del giorno ormai su questo argomento e non se ne esce, tanto che Zangrillo sul quotidiano La Stampa prova ad aggiungere e ad allargare i suoi concetti su queste situazioni legate proprio alla legge 194: “Dare assistenza in tutto e per tutto, in Piemonte si sta facendo proprio questo: mettere le donne nelle condizioni di riceverlo. Senza che aiutare significhi decidere al loro posto né tantomeno giudicarle“.

Ma anche su questo, da sinistra la critica è feroce, soprattutto aver aperto i consultori alle associazioni Pro-Vita, tanto che la candidata presidente del centrosinistra Gianna Pentenero, sostiene che, ad esempio, in Piemonte in questo modo si rischia di diventare come l’Ungheria di Orbàn, ma Zangrillo su questo tema è perentorio e non ci sta a questo genere di paragone: “Fare propaganda elettorale su un tema che tocca così nel profondo le coscienze di ciascuno è davvero imbarazzante. Sono rivendicazioni fuori luogo e lo ribadisco: nessuno sta intervenendo sulla 194 e nessuno lo farà mai”.

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