Vincenzo Paglia: “Il Papa sulla guerra cerca di sollecitare le coscienze”

L’arcivescovo e presidente della pontificia Accademia per la Vita cerca di spiegare le parole di Bergoglio su tanti argomenti

La guerra, tutto quello che sta succedendo in Ucraina e a Gaza muove le coscienze e la sensibilità delle persone che non riescono più a conciliare quanto sta accadendo. E in questo il Papa cerca di “sollecitare le coscienze”, stando attento a termini a situazioni che non sono più conciliabili con quanto sta avvenendo nel mondo. E a parlarne e spiegare quello che succede e soprattutto quello che si dice e si racconta dal Vaticano e dalla Parola di Papa Francesco, è l’arcivescono Vincenzo Paglia che sul CorSera afferma: “Quella di Francesco è un’esortazione a guardare alla vita in tutti i suoi risvolti, senza contrapposizioni. Non a caso, il Papa non usa più l’espressione “principi non negoziabili”.

La parola
Papa Bergoglio mentre celebra una messa e non smette di parlare della guerra (Ansa Notizie.com)

L’arcivescovo Paglia è dal 2016 il presidente della pontificia Accademia per la Vita, meglio di lui nessuno può spiegare quanto vuole dire Papa Francesco nella Dichiarazione, tanto che, tentando di seguire in modo semplice e provando a fare chiarezza sottolinea che “è importante impegnarsi per tutelare tutta la vita dal suo inizio alla conclusione terrena e anche in tutti gli aspetti fondamentali che la caratterizzano. Un richiamo particolare va fatto sul tema dell’assurdità della guerra, su cui nel clima attuale Francesco non rinuncia a sollecitare le coscienze…“.

Non possiamo più pensare alla guerra come soluzione

Il concetto
Monsignor Vincenzo Paglia (Ansa Notizie.com)

Ma dove c’è più attenzione è sulla guerra, con il grido di dolore di popoli che stanno soffrendo che vedono morire e cadere il loro cari ogni giono, di persone che non hanno più una casa, una città e una terra e che ancora adesso vengono massacrati e nessuno fa nulla. Almeno è quello che non smette di dire Papa Francesco. E qui monsignor Paglia ci tiene a ribadire che la “guerra giusta” non esiste, tanto che aggiunge e specifica: “Francesco afferma che “non possiamo più pensare alla guerra come soluzione”, perché si abbia un sussulto di consapevolezza e di slancio per costruire la pace”.

Sui famosi “principi non negoziabili” a proposito dei temi bioetici di cui parlava la Chiesa, adesso non ci sono gerarchie, Paglia dice la sua e anche qui sottolinea alcuni concetti molto chiari: “Papa Francesco non usa questa terminologia. Più volte me ne ha reso partecipe. Inoltre, dobbiamo fare attenzione a non leggere i documenti del magistero della Chiesa in modo isolato, separandoli da quanto è stato detto in altri pronunciamenti”.

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