Anche Marcus Thuram, compagno di squadra di Francesco Acerbi allâInter, ha commentato lâepisodio di razzismo che ha visto come vittima Juan JesusÂ
A distanza di pochi giorni da quanto accaduto a âSan Siroâ, nel corso della partita tra Inter e Napoli, si continua a parlare della vicenda Juan Jesus e Francesco Acerbi. Ricordiamo che il primo avrebbe ricevuto delle pesanti e gravi offese razziste da parte dellâex Lazio che continua a negare nonostante rischi una serissima squalifica. In merito a quanto accaduto domenica sera ha voluto esprimere un proprio pensiero anche Marcus Thuram, direttamente dal ritiro della sua Francia.
Lâesterno dâattacco, arrivato la passata stagione a Milano, ha (in un certo senso) âbacchettatoâ il proprio compagno di squadra per quanto successo. Lo ha fatto a pochi giorni dallâamichevole che la sua nazionale affronterĂ sabato sera contro la Germania (poi martedĂŹ prossimo contro il Cile). Un episodio che è costato molto caro a Francesco Acerbi che, di fatto, è stato escluso dalla lista dei convocati dellâItalia del commissario tecnico Luciano Spalletti che lo ha spedito a casa, chiamando al suo posto Gianluca Mancini della Roma.
Come annunciato in precedenza (ed anche in altre occasioni) Francesco Acerbi rischia davvero grosso. Si parla addirittura di dieci giornate di squalifica per il calciatore che potrebbe aver giĂ concluso il suo campionato. Non solo: si parla (anche se conferme in merito non ce ne sono) addirittura di una possibile rescissione del contratto da parte dellâInter nel caso in cui le accuse gravissime di razzismo dovessero essere confermate.
Direttamente dal ritiro della Francia è intervenuto Thuram che ha commentato in questo modo la vicenda che vede come protagonista (in negativo) il proprio compagno di club: âSono del parere che quando câè una procedura in atto cosĂŹ grave il giocatore deve restare al club per difendersi o spiegare quello che è successo. Non credo sia il momento di andare in Nazionaleâ.
Un altro episodio di razzismo si è verificato poche settimane fa, ad Udine, quando il portiere del Milan Mike Maignan venne bersagliato di fischi da parte della tifoseria bianconera con tanto di abbandono del terreno di gioco: âSono dâaccordo con lui, in questi casi bisogna uscire dal campo. Dobbiamo battere i pugni sul tavolo per far capire che tutto questo è inaccettabileâ.