Dal centrodestra agli ucraini, tutti uniti contro Putin: “Salvini? Siamo coesi”

Si fa un gran parlare di quello che fa e non fa la coalizione di governo sulla guerra in Ucraina. Foti: Noi compatti e uniti

Le parole di Salvini mettono in difficoltà un’intera coalizione. Quelle frasi su Putin hanno aperto una voragine secondo il centrosinistra, ma la situazione non è proprio quella descritta dalle forze di sinistra e dalla maggioranza c’è chi le dice a chiare note come Tommaso Foti che cerca di spiegare bene la posizione: “Le opposizioni si perdono su chi si alza e chi si siede. Non valgono i pettegolezzi ma gli atti parlamentari. Sull’Ucraina c’è stato il voto all’unanimità, sulla questione russa, sull’invasione dell’Ucraina, sull’agricoltura, sul Medio oriente e sul Mar Rosso, è tutto chiaro“.

La decisione
Tommaso Foti alla Camera durante il voto sulla Legge di Bilancio (Ansa Notizie.com)

E il deputato di Fratelli d’Italia è anche in vena di battute che non sono neanche male, vista la situazione, tanto che osserva “spiace che mentre si cronometra la maggioranza non ci si renda conto che di là non c’è un “campo largo”, ma un “campo minato”. E non ha tutti i torti Foti anche perché ogni volta che si parla di politica la sinistra si scioglie come neve al sole, anche perché “sei mozioni, posizioni contraddittorie. Compatti nell’essere anti-Meloni e anti-Italia, ma in Europa dovrebbero portare dieci posizioni diverse“.

Il collaboratore di Zelensky: “Da voi molti vorrebbero inviare truppe da noi”

Le elezioni
Il presidente della Russia Putin (Ansa Notizie.com)

Quello che non ha mandato giù Tommaso Foti è il riferimento che ha fatto la segretaria del Pd Elly Schlein che ha letto delle vecchie congratulazioni di Meloni a Putin, dimenticandosi però anche di quelle che sono state fatte anche dal suo partito, tanto che il deputato di Fratelli d’Italia: “Quella della Schlein una brutta scivolata, anche perché quelle frasi di Meloni erano le stesse affermazioni fatte da Mattarella quando Putin non aveva ancora invaso l’Ucraina“.

Da Foti si passa a Danilov, il collaboratore più stretto di Zelnsky che avverte: “Ma quali elezioni in Russia? Ma di cosa si sta parlando? Occhio che la propaganda russa lavora a tempo pieno con i suoi apparati e sappiamo che anche in Italia i loro agenti sono molto attivi“, spiega Danilov.

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