“Riteniamo importante che anche la premier dica cosa pensa. In queste ore abbiamo assistito alle dichiarazioni di Fratelli d’Italia ma non alle sue”.
A parlare ai microfoni di Notizie.com è la deputata del Pd Irene Manzi, dopo le polemiche sulla gestione dell’ordine pubblico alla manifestazione studentesca pro-Palestina a Pisa di venerdì.
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, dopo la riunione di questa mattina al Viminale con i sindacati, dovrebbe tenere un’informativa in Consiglio dei ministri nel pomeriggio sullo stesso argomento. Il Pd chiede al capo del Viminale di riferire anche in Aula: “Crediamo che quanto avvenuto a Pisa e Firenze sia grave e preoccupante. Le immagini delle scorse ore hanno angosciato tutti: sono atti di violenza ingiustificati e incomprensibili nel contesto che emerge dai video. Riteniamo importante che il ministro Piantedosi riferisca in Aula su cosa è accaduto e quali sono state le indicazioni date alle forze dell’ordine per contenere e gestire l’ordine pubblico”.
Ma non solo. I Dem chiedono anche a Meloni di intervenire: “Abbiamo assistito a dichiarazioni in generale di Fratelli d’Italia, ma vogliamo sapere cosa pensa la presidente del Consiglio di quanto avvenuto in quel vicolo a Pisa”.
Onorevole Manzi, la sensazione è che non si tratti solo di Pisa e Firenze. Si sono verificati anche altri episodi al limite nelle piazze. Cosa ne pensa?
In questi giorni si è parlato di “demonizzazione” delle forze dell’ordine. Oggi il ministro Piantedosi ha spiegato che si tratta di casi isolati in corso di valutazione.
“Non punto a demonizzare le forze dell’ordine, però penso che sia necessaria un’azione di forte consapevolezza rispetto a quello a cui si è assistito a Pisa, ma anche pochi giorni prima a Milano, con l’identificazione dei cittadini che andavano a ricordare la scomparsa di Navalny. Penso che questi episodi non vadano sottovalutati. Sento di dover ricavare un monito dalle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: è necessario fare molta attenzione a quello che sta avvenendo, non sottovalutarlo e non dare per scontato che la libertà di manifestazione deve essere garantita innanzitutto dalle forze dell’ordine, perché si tratta di un principio e diritto fondamentale che la Costituzione garantisce ai cittadini”.