Sinner non si ferma più: nuovo record per l’azzurro

Jannik Sinner non ha nessuna intenzione di fermarsi in questo 2024. L’azzurro firma un nuovo record ed ora nel mirino un altro trofeo.

Continua ad essere imbattuto in questo 2024 Jannik Sinner. Dopo il successo agli Australian Open, l’azzurro è ritornato in campo a Rotterdam e anche qui fino ad oggi non ha perso una partita.

Sinner numero 3 al mondo
Jannik Sinner continua ad essere imbattuto in questo 2024 – Notizie.com – © Ansa

L’approdo in finale, dove sfiderà de Minaur, consente all’azzurro di firmare un nuovo record. Jannik, infatti, diventa il numero tre al mondo, best ranking per lui. Una posizione davvero inaspettata fino ad un anno fa. Ma ora l’altoatesino non ha nessuna intenzione di fermarsi e ha già messo nel suo mirino Alcaraz.

Sinner, a Rotterdam ora c’è de Minaur

Sinner numero 3 al mondo
Sinner contro de Minaur per vincere un altro trofeo – Notizie.com – © Ansa

Sinner non ha nessuna intenzione e una vittoria a Rotterdam gli consentirà di accorciare ancora di più su Alcaraz. Sul cammino, però, un avversario ostico che Jannik conosce molto bene come de Minaur. Una partita ricca di insidie, ma l’altoatesino proverà a proseguire il suo cammino e regalarsi il secondo titolo stagionale.

Di certo il principale obiettivo è stato raggiunto: ovvero superare Medvedev. Ora nel mirino c’è il secondo posto. Il percorso è sicuramente lungo considerando anche il distacco. Ma i tornei americani potrebbero consentire a Sinner di avvicinare ancora di più Alcaraz e scrivere una nuova pagina di storia dello sport italiano.

Momento magico per Sinner

Sinner numero 3 al mondo
Il momento per Sinner è sicuramente magico – Notizie.com – © Ansa

Il momento per Sinner è sicuramente magico. Nessuna partita persa, ma un gioco che sta mettendo in difficoltà tutti gli avversari. Ora de Minaur per completare nel migliore dei modi il suo cammino a Rotterdam e poi pensare ai tornei americani. L’obiettivo dell’altoatesino è molto chiaro in questa stagione: fare il massimo e cercare di portare a casa il maggior numero di trofei possibili.

Lo sguardo viene, comunque, sempre dato alla classifica. Il ranking ora dice terzo posto, ma il secondo è assolutamente meno distante rispetto a qualche anno fa. Un messaggio molto chiaro ad Alcaraz.

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