Ivan Cattaneo: “Ho trovato Sanremo poco professionale. Sulla vittoria di Angelina…”

Ivan Cattaneo, cantautore e artista, in esclusiva ai nostri microfoni sul Festival di Sanremo: “La kermesse non è mai stata realmente limpida”.

Il Festival di Sanremo si è concluso ormai da qualche ora con la vittoria di Angelina Mango, ma le polemiche sono destinate a durare ancora per diverso tempo soprattutto dopo la vicenda Geolier. Ai nostri microfoni in esclusiva è intervenuto Ivan Cattaneo. Il cantautore commenta il trionfo della figlia d’arte e dà un giudizio complessivo su quanto abbiamo visto all’Ariston.

Cattaneo esclusiva
Ivan Cattaneo in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com – foto Facebook

Ivan Cattaneo, vittoria meritata quella di Angelina Mango al Festival di Sanremo?

Io l’ho guardata. E’ brava, si vede che viene da una famiglia di cantanti. La prima parte della canzone l’ha scritta il mio amico Dardust. Poi non capisco alcune case come per esempio il fatto che dietro alle canzoni ci sono tre autori. Una cosa è certa: Sanremo non è mai stato realmente limpido sin dai tempi di Claudio Villa, ma con la tecnologia si può imbrogliare con maggiore facilità“.

E’ stato un Sanremo caratterizzato dalla polemica Geolier. Forse il pubblico ha sbagliato a lasciare il teatro dopo il successo nella serata delle cover del cantante napoletano.

Questo non lo so. Io posso dire che Geolier non mi piace e l’esibizione del venerdì non mi è sembrata una cosa sconvolgente. Però la musica va molto a gusti. Per esempio io ho apprezzato molto i Santi Francesi e Annalisa. Inoltre quest’anno c’era un gusto spagnoleggiante. Questo era presente anche nella canzone di Angelina e posso dire che non è da Dardust“.

Un giudizio generale su questo Sanremo?

Diciamo che può fare qualcosa di più breve. Annunciare il vincitore alle 2:40 è troppo. Poi ci vorrebbero più Sanremo perché ormai è una manifestazione canora che fagocita tutto. Come nella moda si divide per stagioni il periodo, anche qui si dovrebbe pensare a spalmare la kermesse in tutto l’anno. Io ero lì e l’ho trovato molto isterico. Ho avuto una impressione molto negativa e poco professionale. Amadeus e Fiorello sono stati bravi, ma il sistema Sanremo è diventato l’unico nella musica italiana. C’è bisogno assoluto di creare altre manifestazioni perché ad oggi se si perde il Festival si è fuori dal mondo musicale per tutto l’anno“.

Forse è stato sbagliato cancellare Sanremo Giovani.

Penso di sì. Poi trovo sbagliato far partecipare in gara i vecchi big solo per compiacerli. Magari a maggio si potrebbe fare un Festival destinato proprio ai senior. E’ chiaro che non sarà mai come questo di febbraio, ma possono dare respiro alla musica“.

Gestione cookie