Giorno della Memoria, si ricordano le vittime della Shoah

Il 27 gennaio non è mai un giorno come gli altri. Si ricordano le vittime della Shoah in tutto il mondo e Palazzo Madama ha fatto una scelta particolare.

#WeRember. E’ questa la campagna che il World Jewish Congress ha voluto lanciare per questo giorno della Memoria a distanza di quasi 80 anni dall’abbattimento dei cancelli di Auschwitz. Era, infatti, il 27 gennaio 1945 quando gli ebrei lasciarono il campo di concentramento ed in quel preciso momento per loro iniziò una nuova vita.

Giorno della Memoria
Shoah – Notizie.com – © Ansa

In questo giorno, oltre a ricordare un evento svolta per la storia di tutto il mondo, si omaggiano anche le vittime di questo olocausto. Sono migliaia le persone che hanno perso la vita nei campi di concentramento e, come previsto dalla legge istituita nel 2000, il 27 gennaio “si commemora lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti“.

La scelta di Palazzo Madama

Giorno della Memoria
Palazzo Madama omaggerà le vittime dell’olocausto – Notizie.com – © Ansa

L’Italia naturalmente aderisce pienamente al Giorno della Memoria con diverse manifestazioni, ma anche con un Palazzo Madama illuminato di colore giallo nella sua facciata principale. L’iniziativa fa parte della campagna #WeRemeber e il tutto partirà al tramonto della giornata odierna e si concluderà all’alba di domani, domenica 28 gennaio. Inoltre, le bandiere saranno poste a mezz’asta.

Una iniziativa che è stata fortemente voluta dal Word Jewish Congress per omaggiare e ricordare tutte le persone che hanno perso la vita nei campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale.

Città blindate

Giorno della Memoria
Città blindate per le manifestazioni pro-Palestina – Notizie.com – © Ansa

Sarà un Giorno della Memoria, comunque, molto diversi rispetto ai precedenti. E’ il primo, infatti, con la guerra tra Israele e Hamas e in Italia le città saranno completamente blindate. Il motivo? Le manifestazioni pro-Palestina. Una scelta che sta facendo molto discutere e che potrebbe portare a forte tensioni in strada. Per questo motivo si è deciso di alzare i livelli di sicurezza e aumentare i controlli soprattutto nelle zone dove saranno presenti questi cortei.

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