Primo vero esame superato, con qualche difficoltà, da Jannik Sinner agli Australian Open. L’azzurro in tre set elimina Khachanov e approda ai quarti di finale.
La risposta è arrivata anche se forse ci si aspettava qualcosa in più soprattutto al servizio. Jannik Sinner approda ai quarti di finale degli Australian Open al termine di una partita contro Khachanov non perfetta soprattutto con la prima di servizio. Un successo che comunque è arrivato in tre set (6-4 7-5 6-3) ed ora attende di sapere se sul suo cammino ci sarà de Minaur oppure Rublev.
Una partita per Jannik non perfetta, ma la vittoria rappresenta l’ennesima prova di maturità di un tennista che ora è davvero tra i quattro più forti al mondo. Ai quarti un nuovo esame con l’obiettivo di regalarsi una nuova sfida contro Djokovic.
Il resoconto del match
E’ stato un match che ha visto Jannik servire solo con il 54% di prima. Un dato sicuramente inferiore rispetto a quanto visto nella parte finale della scorsa stagione e questo ha permesso a Khachanov, soprattutto nel secondo set, di avere qualche chance in primo. Nel primo Sinner è stato bravo ad ottenere il break al terzo gioco e a salvare due palle del pareggio nel gioco successivo per poi chiudere 6-4 con altre quattro occasioni annullate al russo prima del set point.
Come detto in precedenza, nel secondo il servizio non ha aiutato all’azzurro. Si parte subito con un break per parte e poi Jannik è stato chiamato a salvare quattro palle break prima di ottenere il nuovo allungo sul 6-5 e chiudere nel game successivo con 7-5. Nel terzo è ritornato il solito Sinner soprattutto al servizio. Nessuna occasione concessa a Khachanov e due palle break sfruttare per un 6-3 e un quarto di finale conquistato.
Ora de Minaur o Rublev
Il cammino per Sinner si fa sempre più complicato. Ai quarti di finale Jannik affronterà uno tra de Minaur e Rublev. Il russo sembra attualmente l’avversario più facile considerando che l’australiano sta dimostrando di essere molto in forma. Ma entrambi rappresentano una nuova prova di maturità per l’altoatesino, che fino a questo momento non ha lasciato un set agli avversari.
