Turismo Italia, numeri in aumento: Santanché pone nuovo obiettivo

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Milano Finanza” è intervenuta la ministra del Turismo, Daniela Santanché 

L’obiettivo è quello di andare, sempre di più, a migliorare. Soprattutto in questo nuovo anno che, per il mondo del turismo, si prospetta interessante. Lo scorso anno il settore ha recuperato i livelli che c’erano prima del Covid. I numeri parlano chiaro visto che più di 445 milioni di persone si sono recate nelle strutture ricettive. Vale a dire un aumento dell’8,1% sul 2022 e 8,6% milioni sul 2019. Ne è consapevole anche la ministra del Turismo, Daniela Santanché, durante una chiacchierata al quotidiano “Milano Finanza“.

Intervista a 'Milano Finanza'
La ministra del Turismo, Daniela Santanché (Ansa Foto) Notizie.com

Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Gli ultimi due anni sono stati straordinari. Un trend che continua ad andare, sempre di più, in crescita. Lo capiamo anche dai dati che arrivano in queste prime settimane del nuovo anno. Un quadro più che positivo ed incoraggiante. Buone notizie per il governo e le Regioni, oltre ad enti locali ed operatori. Migliorare in questo 2024 è l’obiettivo prefissato“.

Turismo, Santanché: “Tutti devono poter andare in vacanza”

Poi la ministra ha precisato: “Bisogna fare squadra con le istituzioni, valorizzare il turismo di qualità, promuovere la sostenibilità, favorire la destagionalizzazione ed altro. L’Italia può avere un’offerta turistica di dodici mesi all’anno. Siamo la nazione dei piccoli borghi, ne abbiamo ben 495 certificati, si produce oltre il 90% delle nostre eccellenze enogastronomiche, abbiamo 59 siti Unesco, 12 mila stabilimenti balneari. Cultura, cibo e radici sono asset centrali del settore, portatori di ottimi risultati, da mettere a sistema in maniera strategica”.

Intervista a 'Milano Finanza'
La ministra del Turismo, Daniela Santanché (Ansa Foto) Notizie.com

Non mancano gli elogi nei confronti del nostro Paese: “L’Italia è la nazione più bella del mondo, ma non ancora la più brava a vendersi. Dobbiamo sfruttare al meglio il nostro immenso patrimonio storico, artistico e culturale. Non può più essere gratis tutto per tutti. Prima di questo governo nessuno pagava il biglietto. In Spagna si paga per entrare nelle chiese, in Francia o in Grecia si paga anche l’aria che si respira. Bisogna mettere a reddito le nostre bellezze”.

Nel 2023 il ministero del Turismo ha liberato oltre 2 miliardi di euro di risorse a sostegno del comparto. In conclusione sulla legge riguardante le guide turistiche ha affermato: “La attendiamo da oltre 10 anni, l’obiettivo è stato raggiunto entro la scadenza Pnrr fissata al 31 dicembre. Dobbiamo cambiare il paradigma, non è il conteggio di quanti vengono a visitare l’Italia, ma quanto scendono. L’offerta turistica deve essere per tutti che devono poter andare in vacanza“.

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