Istruzione per stranieri, Valditara precisa: “Ci vuole più inclusione”

Nel corso di una intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa” è intervenuto il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara 

Uno degli argomenti che interessa, in particolar modo, il mondo dell’istruzione in questo periodo non può che essere l’argomento riguardante gli stranieri. In merito a ciò è intervenuto proprio il ministro Giuseppe Valditara che ha voluto fare il punto della situazione. Lo ha fatto nel corso di una lunga intervista che ha rilasciato alla ‘Stampa‘. Nel corso della stessa ci ha tenuto a precisare che ci vuole decisamente più inclusione per loro.

Intervista al quotidiano 'La Stampa'
Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara (Ansa Foto) Notizie.com

Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Ammetto che le cose non stanno funzionando per il verso giusto e che servono delle forme diverse. Per quanto riguarda l’inclusione stiamo parlando di un valore fondamentale che appartiene alla scuola costituzionale. Allo stesso tempo, però, è necessario che si vadano a creare delle condizioni per una didattica molto più efficace che possa consentire a tutti gli studenti di contemperare le loro esigenze“.

Istruzione, Valditara fa il punto della situazione: gli ultimi aggiornamenti

Un altro tema scottante riguarda gli alunni con disabilità: “In questo caso prevediamo docenti adeguatamente specializzati e un sistema che consenta la continuità didattica. Per gli stranieri i dati ci dicono che l’attuale sistema non funziona, occorrono forme diverse”. Una riforma, quella dei tecnici, che è ancora bloccata al Senato: “Entro la fine del mese di febbraio dovrebbe essere approvata, andrà in vigore il prossimo anno scolastico. L’obiettivo è ridurre il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro,  con opportunità di impiego maggiori ai giovani“.

Intervista al quotidiano 'La Stampa'
Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara (Ansa Foto) Notizie.com

Sui progetti che sono stati presentati precisa: “Sono ancora in corso di verifica. La risposta giunta dalle scuole è stata molto importante. In passato non esisteva il collegamento strutturale in filiera con gli Its. Ora abbiamo costruito un percorso di 4 anni più 2 che alza ulteriormente il livello di formazione. Programmi nuovi per il quadriennio, potenziando l’alternanza scuola-lavoro, si rafforzano gli insegnamenti in italiano, matematica e inglese”.

Sul liceo ‘Made in Italy‘: “Attendiamo i dati definitivi nei prossimi giorni, i numeri sono incoraggianti. I tempi sono stati molto stretti. Questa settimana in Commissione al Senato inizieranno le audizioni. C’è la ferma volontà di arrivare rapidamente alla sua approvazione per cambiare radicalmente l’istituto della sospensione e ridare valore al voto di condotta“. In conclusione sulla maturità: “Ci limiteremo a una manutenzione della versione attuale. Nel colloquio orale terremo conto delle criticità emerse lo scorso anno“.

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