De Biasi su Mourinho: “Dietro l’esonero c’è qualcos’altro. De Rossi? Scelta rischiosa. A Ferrara…”

Gianni De Biasi in esclusiva ai nostri microfoni critico sulla scelta di De Rossi come allenatore della Roma: “In Italia alcuni allenatori saltano la gavetta”.

Da Mourinho a De Rossi. E’ questa la scelta fatta dalla Roma nelle ultime ore per la panchina. Una decisione che la nostra redazione l’ha commentata con Gianni De Biasi, ex allenatore tra le altre del Torino.

De Biasi esclusiva Mourinho De Rossi
Gianni De Biasi in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com – © Lapresse

Gianni De Biasi, giusto esonerare Mourinho con la Roma a cinque punti dal quarto posto?

Io credo che sia una scelta che sotto nasconde qualcos’altro. E’ impensabile che un allenatore come Mourinho venga esonero così su due piedi e con una distanza minima dal quarto posto“.

La scelta è ricaduta su De Rossi. Uno che conosce l’ambiente anche se l’ultima esperienza da allenatore non è andata bene.

Lo conosce da giocatore, da allenatore non è la stessa cosa. Lui l’ha già provato sulla sua pelle a Ferrara e il risultato non è assolutamente scontato. Credo che sia una soluzione improvvisa e imprevista, ma, ripeto, se arrivi ad esonerare un allenatore dello spessore di Mourinho c’è qualcosa dietro. De Rossi rischia molto. Nella sua prima esperienza da allenatore ha fallito“.

De Biasi: “De Rossi? Allenare non è come giocare”

De Biasi esclusiva Mourinho De Rossi
De Biasi critico sulla scelta di De Rossi – Notizie.com – © Lapresse

Ora la patata bollente passa in mano ai giocatori. Dovranno dare molto di più.

Sicuramente i calcatori devono prendere le responsabilità. Fino ad ora erano coperti da un grande allenatore come Mourinho, ora non più. Avranno anche il compito di mettere De Rossi nelle condizioni migliori. Ma, ripeto, la scelta dei Friedkin è rischiosa. Conosce l’ambiente, ma allenare non è come giocare“.

In caso di un secondo fallimento, la carriera di De Rossi sarebbe ancora più in salita.

Non conoscono gli accordi e non posso dire nulla su questo. Ma, secondo me, un giovane allenatore per allenare una squadra deve aver dimostrato in qualche altra squadra per due o tre anni di saper fare questo mestiere. Purtroppo da noi c’è chi può saltare la gavetta“.

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