Ristoratrice trovata morta, social contro la Lucarelli: la giornalista risponde così

Ristoratrice trovata morta, social network contro Selvaggia Lucarelli: la giornalista risponde a tono sul web 

Nella serata di ieri, domenica 14 gennaio, arriva la notizia che sconvolge il Paese: ovvero quella del ritrovamento del corpo, senza vita, da parte di Giovanna Pedretti. Proprio la ristoratrice di Lodi (“Le Vignole“) che, negli ultimi giorni, era salita agli onori della cronaca per un bellissimo gesto. Ovvero quello di aver risposto ad una recensione negativa da parte di un ex cliente che si lamentava del fatto di aver mangiato affianco al tavolo di una coppia di gay e di una persona disabile.

Social contro Selvaggia Lucarelli
Giovanna Pedretti, la ristoratrice trovata morta (Foto Facebook) Notizie.com

A questa recensione la ristoratrice ha risposto a tono invitando il signore a non recarsi più nel locale. Con il passare dei giorni, però, sono emersi dubbi sull’autenticità di quello scritto. Tanto è vero che in molti pensano sia un fake. Segno del fatto che questa recensione, per molti, l’abbia scritta la stessa titolare. La troupe del Tg3 ha cercato di indagare su ciò, ma non ha ottenuto risposte in merito. Tra coloro che, invece, hanno approfondito la vicenda troviamo Selvaggia Lucarelli ed il suo compagno, Lorenzo Biagiarelli.

Proprio la Lucarelli, in primis, aveva messo in dubbio il fatto che quello scritto fosse reale. Dopo la diffusione della notizia della morte della donna (si ipotizza il suicidio) la giornalista ha voluto rispondere per le rime a coloro che la accusano di aver effettuato della gogna mediatica nei confronti della donna.

Ristoratrice trovata morta, Lucarelli risponde agli haters sui social

Selvaggia Lucarelli non ci sta e risponde, a muso duro, nei confronti di coloro che la accusano di aver fatto della “gogna mediatica” contro la donna e la sua pizzeria. Queste le sue parole: “La gogna di cui qualcuno sta parlando, è stata: un servizio di un tg, un post sui social, una storia su Instagram. La signora non è stata ‘sommersa’ da insulti, ma non si riesce mai a raccontare la verità“.

Social contro Selvaggia Lucarelli
Luogo ritrovamento cadavere Giovanna Pedretti (Ansa Foto) Notizie.com

Poi ha postato un altro messaggio: “Trovo interessante che in questa triste vicenda ci siano tre protagonisti: a) una persona che purtroppo ha pensato di inventare una storia sfruttando gay e disabili per finire sui giornali. b) i giornali che non hanno verificato la veridicità di uno screen così falso da essere pure ingenuo e hanno spammato su tutte le home la signora con lodi e interviste, dandole una popolarità enorme e spropositata in poche ore. c) una persona che per amor di verità fa un asciutto debunking e spiega che la storia è falsa“.

In conclusione aggiunge: “Trovo interessante che purtroppo la persona (di cui non sappiamo nulla) si suicidi e qualcuno ritenga responsabile la c)“.

 

Gestione cookie