Caso Pozzolo, parla il ferito Campana: “Ecco perché ho atteso per la querela”

Caso Pozzolo, in una intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera’ è intervenuto Luca Campana, ovvero colui che è rimasto ferito dallo sparo del proiettile 

Un inizio di 2024 per nulla positivo per Luca Campana. Poteva andare anche peggio all’elettricista che, nella notte tra il 31 dicembre ed il 1 gennaio, è rimasto ferito gravemente dallo sparo di una pistola. Il proiettile lo ha preso in pieno ad una gamba, subito si è accasciato a terra non avendo capito nemmeno cosa fosse successo. Per “festeggiare” il nuovo anno il deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo, ha ben pensato di prendere la sua pistola per sparare. In una stanza dove erano presenti molti bambini.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Parla Luca Campana, l’uomo ferito da Emanuele Pozzolo (screenshot video Facebook) Notizie.com

Uno dei colpi, però, ha raggiunto proprio il 31enne, di professione elettricista. Ancora sotto shock per quanto accaduto l’uomo ha spiegato al ‘Corriere della Sera‘ il perché di tanto ritardo nel querelare il politico. Non ha voluto dire nulla di quanto è successo quella sera visto che ha già spiegato ai magistrati il tutto. Quando gli è stata posta la domanda sul perché di questa attesa la risposta non si è fatta attendere: “Perché io sono un semplice operaio mentre lui è un politico“.

Caso Pozzolo, Campana: “Non ho mai toccato la pistola”

Addirittura si era sparsa la voce che il 31enne avesse raccolto la pistola da terra. Una cosa assolutamente non vera: “Mi viene da ridere, anche perché l’arma non l’ho mai toccata“. Sul fatto di non aver subito agito nella querela temeva di poter avere delle conseguenze spiacevoli. Poi ha continuato dicendo: “Sono ancora sotto shock per quanto accaduto. Poteva andarmi molto peggio. Erano presenti dei bambini alla festa, a questo punto meglio che sia toccato a me e non a loro. A loro ho raccontato la verità di quanto successo“.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Parla Luca Campana, l’uomo ferito da Emanuele Pozzolo (screenshot video Facebook) Notizie.com

Campana è arrabbiato e, allo stesso tempo, dispiaciuto soprattutto per le cose che sono state dette dopo la vicenda: “Non c’era alcuna volontà di farsi male, ma ognuno deve imparare a prendersi le proprie responsabilità“. Come annunciato in precedenza ha dichiarato di non essersi reso conto che gli avevano sparato: “Ho sentito il colpo ed un po’ di dolore alla gamba. Poi in un’altra stanza ho visto la ferita. Mia suocera infermiera mi ha prestato le prime cure. Volevo andare in ospedale per sentirmi più sicuro“.

In conclusione aggiunge: “Il dolore l’ho provato dopo l’estrazione del proiettile. Ancora adesso sento il muscolo contrarsi in un crampo ad ogni movimento. Fra una decina di giorni i medici hanno detto che starò bene. Sono stato fortunato perché il proiettile è entrato nel quadricipite ed era in fase di uscita. Sono ancora incredulo, ma della dinamica non posso dire nulla visto che la magistratura farà il suo lavoro. Ora voglio solo guarire e ritornare a lavorare quanto prima“.

 

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