Gianni Murano, presidente dei petrolieri, in unâintervista a âLa Stampaâ si sofferma sui pericolo del greggio e sulla situazione energetica in Italia.
Eâ tempo di fare il bilancio dal punto di vista dellâenergia e Gianni Murano, presidente dei petrolieri, fa un piccolo resoconto del 2023 in unâintervista a La Stampa: âAbbiamo avuto la conferma di una riduzione della domanda energetica in Europa: si tratta di un dato che va letto da due angolazioni: positivo perchĂŠ significa che è migliorata lâefficienza energetica, ma significa anche che ci sono preoccupanti processi di deindustrializzazioneâ.
âIl gas ha perso il suo primato non solo per i motivi strutturali â aggiunge Murano â ma anche per la maggiore penetrazione delle rinnovabili che sono il loro vero competitore. Non va neanche dimenticato che la fonte petrolifera si usa quasi esclusivamente nel settore della mobilitĂ dove si sta assistendo ad una sempre maggiore penetrazione di biocarburanti sostenibiliâ.
Murano si proietta anche ai prossimi mesi: âLe incognite maggiori derivano ancora una volta dalle vicende geopolitiche. Mi riferisco in particolare alla guerra in Medio Oriente. Gli attacchi alle navi in transito del Mar Rosso potrebbe portare a cambiare il percorso, allungare i tempi e far lievitare i costi e qualche effetto sul prezzo si sta facendo sentireâ.
âIncrementi che sono addirittura piĂš alti di quelli registrati allâindomani degli attacchi di Hamas â aggiunge il presidente dei petrolieri â segno che le preoccupazioni di un allargamento del conflitto si stanno facendo sentireâ.
Murano si sofferma anche sui prezzi della benzina: âCredo che sia ormai assodato il fatto che il costo riflette lâandamento dei mercati internazionali. Oggi siamo ai minimi, ma non so dirvi quando potrĂ durare questa fase visto che, come detto prima, molto dipenderĂ dalle tensioni che ci sono in Medio Orienteâ.