Fisco, il viceministro Leo svela l’obiettivo del governo

In una intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera’ è intervenuto il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo 

Chiaro e tondo, come lo è sempre stato nelle sue dichiarazioni. Questa volta, però, è andato decisamente oltre parlando degli obiettivi stabiliti dal governo in vista del nuovo anno. Maurizio Leo ne ha parlato in una lunga intervista che ha rilasciato ai microfoni del ‘Corriere della Sera‘. Uno dei temi maggiormente trattati in quest’ultimo periodo non può che essere quello relativo alla riforma dell’Irpef. L’obiettivo principale, infatti, è quello di poter scendere a due aliquote ed anche quello di abbassare le tasse ai redditi di quasi 50mila euro.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo (Ansa Foto)

Per quanto riguarda il taglio del cuneo fiscale ha precisato: “L’intervento sulle aliquote Irpef va letto insieme con la conferma per il 2024, del taglio del cuneo sulle retribuzioni, sarà fino a 35 mila euro lordi. Abbiamo ridotto le aliquote da 4 a 3 per evitare effetti distorsivi. Ci tengo a ricordare che il taglio del cuneo vale un aumento della retribuzione di circa 100 euro netti al mese“.

Il viceministro ha continuato dicendo: “Siamo partiti dalle fasce medio-basse, anche se la prossima tappa tenderà a riguardare proprio i redditi più elevati, perché certo non si può pensare che chi ha 50mila euro lordi di reddito debba subire una tassazione che, comprendendo anche le addizionali regionali e comunali, va ben oltre 50%“.

Fisco, Leo: “Per chi ha un imponibile che supera i 50mila euro…”

Un altro tasso importante della riforma no può che essere quello per chi ha un immobile che supera i 50mila euro: “Anche questo è un nostro obiettivo. Vedremo quali saranno le risorse a nostra disposizione. Sicuramente le troveremo, a costo di mettere mano anche al riordino delle tax expenditure“. Un commento anche sulla manovra per il 2025: “Nel caso in cui si dovesse presentare questa importante possibilità allora potremmo anche scendere a 2 aliquote Irpef, a beneficio dei ceti medi“.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo (Ansa Foto)

Sull’argomento riguardante la flat-tax (aliquota unica) fa sapere: “E’ un obiettivo di legislatura, compatibilmente con le risorse a disposizione. Vedremo le risorse a disposizione, ma tenga conto che le troveremo anche mettendo mano al riordino delle tax expenditure, cosa che quest’anno non abbiamo fatto“.

In conclusione si è voluto soffermare anche per quanto riguarda il ridimensionamento che riguardano le sanzioni: “Un altro dei nostri obiettivi è quello di riportare il sistema ai livelli europei. Non si può assolutamente pensare che in materia di Iva ci siano sanzioni dal 120 al 240%. In questi casi bisogna arrivare al massimo al 60%. Frodi e truffe in questo discorso non entrano affatto“.

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