Nessuna lite: ecco la vera, triste e brutta storia del Pocho Lavezzi

Dal Sudamerica giorni fa erano arrivate voci di una pesante discussione famigliare e una presunta coltellata: la verità è un’altra. Ed è agghiacciante

Una lite furiosa, una coltellata e la corsa pazza all’ospedale per il povero Ezequiel Lavezzi. Una notizia che ha fatto il giro del mondo e del web. Dal Sudamerica, precisamente dall’Uruguay dove stava l’ex campione di Napoli e Psg, era rimbalzata questa notizia che ha fatto preoccupare i suoi tifosi e tutti quelli che gli vogliono bene. Ma non era vero. O meglio, era vero in parte. Il Pocho Lavezzi è vero che è stato ricoverato in ospedale perché non stava bene ed era vera anche la discussione con il fratello, ma tutto ha una spiegazione. Il Pocho, a quanto si apprende da diversi siti argentini, era a una festa ed era totalmente su di giri e fuori controllo per via della droga. La sua vera e autentica malattia. E’ caduto da una rampa di scale e si è fratturato la scapola perché non si reggeva in piedi e aveva da poco discusso col fratello e pare anche col figlio diciottenne perché non potevano sopportare di vederlo in quello stato. E ne è nata una discussione feroce davanti a tante persone.

La malattia
Il Pocho Lavezzi durante una partita dove si era infortunato ai tempi in cui giocava col Psg (Ansa Notizie.com)

Una volta in ospedale, pare che anche lui, davanti ai suoi famigliari ha ammesso di avere un problema serio. Ora, dopo giorni difficili, Lavezzi si trova a Boulogne sur Mer in Argentina e sta smaltendo la famosa notte terribile nella sua lussuosa villa di Arenas de Jose Ignacio, vicino a Punta del Este. Vicino a lui c’è anche Tomàs, il figlio diciottenne che vive a Santa Fe, dove gioca da mezza punta nelle giovanili dell’Union. E pare che questo ragazzo abbia un futuro luminoso nel calcio, ma adesso ha accantonato tutto per stare vicino al suo papà. E’ necessario per compiere il passo che deve fare, ovvero quello di disintossicarsi una volta per tutte.

Il Pocho è un tossicodipendente e si dovrà disintossicare

La famiglia
Ezequiel Lavezzi con il figlio diciottenne Tomas, anche lui calciatore (Instagram Notizie.com)

La famiglia è accanto al Pocho, tutta la sua famiglia e lo sta aiutando per fare il passo più importante, ovvero ricoverasi e disintossicarsi perché è un tossicodipendente da anni e “si sta facendo del male“, ma ora il limite è stato oltrepassato ed è necessario intervenire per non diventare un caso di cronaca brutto e tragico. Per questo il figlio Tomas ha mollato tutto all’improvviso ed è andato da lui. L’ex attaccante del Napoli nelle prossime ore, dopo il primo consulto famigliare, deciderà se sottoporsi al “trattamento” oppure lasciar stare, ma tutto è pronto affinché lui, Ezequiel, vada in clinica e cominci il suo duro percorso di recupero.

Quello che è successo qualche notte fa, con l’ex giocatore che alle quattro di notte è andato totalmente in crisi sotto gli effetti della cocaina. Ora l’ex napoletano deve portare avanti un percorso faticoso e dovrà farlo per almeno tre mesi e disintossicarsi se vuole mettersi alle spalle questa brutta pagina. L’ex nazionale argentino in questi ultimi due anni ha avuto alti e bassi, ma legati soprattutto ad alcune brutte e cattive frequentazioni. La famiglia gli starà vicino e dovrà impegnarsi per portare avanti questo doppio impegno: convincerlo a curarsi e soprattutto ad allontanare chi, come l’altra notte, l’ha portato all’inferno. In casa, in quei bruttissimi momenti, c’era anche la sua attuale compagna, Guadalupe Tabuada, 27 anni, modella argentina, famosa e conosciuta a Parigi. Ora tocca a lui, con la speranza che a 38 anni Ezequiel Lavezzi, che ha tutta la vita davanti e una famiglia pronta a tutto per lui, si comporti nel modo più giusto che ci sia. Ha promesso e giurato di rigare dritto e Tomas, il figlio giocatore che ha accantonato il suo sogno per stare vicino al suo papà per farlo rinascere e soprattutto stare bene.

Gestione cookie