Concia: “Nomina saltata? Brutta cosa, estremi di destra e sinistra non volevano. Meloni? Lei non era contraria…”

Il ministro dell’Istruzione ci ha ripensato sull’attivista Lgbt che a Notizie.com spiega: “Valditara, lo capisco, credevo che l’orribile femminicidio di Giulia avesse creato uno spartiacque, ma non è così”

Una brutta cosa, che le devo dire, avevo già cominciato a preparare un sacco di cose, eravamo pronti con entusiasmo, poi integralismi di destra e sinistra hanno fatto pressioni assurde, non si cambierà mai…“. E’ amareggiata e desolata Anna Paola Concia che a Notizie.com spiega tutto il suo disappunto per quello che è successo, con il Ministro Giuseppe Valditara che l’aveva nominata garante del progetto da portare nelle scuole “Educare alle relazioni“, ma poi ci ha ripensato. “Con il ministro Valditara ci conosciamo e parliamo da anni – ha spiegato Anna Paola Concia a Notizie.com -, lo capisco povero uomo che doveva fare? Non è colpa sua, la verità è che la destra integralista mi odia perché sono lesbica, la sinistra integralista non mi sopporta perché sono troppo dialogante secondo loro, anche da alcune associazioni Lgbt dove ci sono estremi di sinistra sono stata pesantemente attaccata in questi giorni perché avevo detto sì a un ministro di destra, che povertà, ancora stiamo così, capisce?“.

L'attivista
Anna Paola Concia ex parlamentare e attivista Lgbt (Ansa Notizie.com)

Proprio non riesce a mandarla già questa cosa, la Concia che se la prende con chi ha “voglia che le cose non cambino“, anche perché lei non modificherà la sua linea di pensiero e continuerà a parlare con tutti: “Per fortuna esiste anche una destra come quella di Valditara, meno male, con la quale io continuerò con tutte le mie forze a dialogare. Meloni? Ma con lei c’è un ottimo rapporto, le assicuro che il presidente del Consiglio non era affatto contraria alla mia nomina, glielo dico al 100%, si fidi…“. Non lo dice, ma Anna Paola Concia fa capire di aver parlato in questi giorni anche con la presidente Meloni che, in effetti, non si è espressa proprio perché si fida del suo ministro.

“Avremmo fatto cose importanti, ma qualcuno non vuole che si facciano passi in avanti”

Il ministro
Il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Valditara (Ansa Notizie.com)

E’ pazzesco – sostiene la Conciache si sia fatto tutto questo, non mi sorprendo nemmeno della sinistra, di una certa parte della sinistra che mi detesta, ma io vado avanti per la mia strada. Resto sempre più convinta convinta che solo il confronto tra matrici culturali differenti possa produrre delle linee guida efficaci e non divisive sul tema del rispetto della libertà delle donne. C’è la solita e tristissima polarizzazione della sinistra o di qua o di là, che amarezza“.

Infine il pensiero più desolante della Concia a Notizie.com: “Speravo e credevo proprio che l’orribile femminicidio successo alla povera Giulia Cecchettin avesse segnato uno spartiacque, avesse creato una sorta di pensiero comune che potesse andare al di là di tutto per parlare tutti insieme di una cosa che dovrebbe stare a cuore a tutti. Tutti, nessuno escluso, ma non è così. Ed è una cosa amara, vergognosa vedere cosa è venuto fuori in questi giorni dopo la decisione di Valditara…

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