Cesare Battisti chiede di incontrare i parenti delle vittime, Campagna a Notizie.com: “Il perdono? Non arriverà mai”

Cesare Battisti è stato condannato in via definitiva all’ergastolo per quattro omicidi e altri delitti commessi durante gli anni di piombo, quando militava nei Proletari armati per il terrorismo. 

L’ex terrorista ora vorrebbe essere ammesso alla mediazione penale, nell’ambito della giustizia riparativa prevista dalla riforma Cartabia. Il che gli darebbe la possibilità di ottenere misure alternative al carcere e permessi premio.

Spetterà al Tribunale di Reggio Emilia valutare se accogliere l’istanza. Ma in base alla riforma Cartabia, Cesare Battisti dovrebbe incontrare i familiari delle vittime in presenza di un mediatore, con lo scopo di ottenere il perdono.

Cesare Battisti chiede di incontrare i parenti delle vittime, Campagna a Notizie.com: "Il perdono? Non arriverà mai"
Cesare Battisti chiede di incontrare i parenti delle vittime, Campagna a Notizie.com: “Il perdono? Non arriverà mai” (Ansa Foto) – notizie.com

Il perdono? Non arriverà mai. Posso perdonare uno che sbanda con l’auto e che non è riuscito a frenare per errore. Ma qui stiamo parlando di una persona che è stata uccisa. Mio fratello”. Non ha dubbi Maurizio Campagna, fratello di Andrea, agente della Digos che è stato ammazzato il 19 aprile del 1979 in via Modica, nel quartiere Barona a Milano. Secondo le sentenze, l’esecutore materiale di questo omicidio è Cesare Battisti.

Maurizio Campagna, fratello di Andrea, agente della Digos ucciso a Milano

In esclusiva a Notizie.com, Maurizio Campagna esclude ogni possibilità di incontrare l’ex terrorista: “Non saprei davvero cosa dire a Cesare Battisti. Cosa potrei chiedergli? Ha sparato 5 colpi con una 357 magnum alle spalle di Andrea, a un metro di distanza. È una persona pericolosa. Non mi interessa rivederlo, non allevierebbe il mio dolore. Anzi, se lo incontrassi il dolore aumenterebbe, perché mi confermerebbe che Andrea è morto a causa di due idioti che hanno deciso che doveva morire solo perché sui giornali c’era scritto che altri poliziotti (non il fratello ndr.) avevano torturato delle persone. Andrea Campagna è morto solo perché indossava una divisa”. 

Maurizio Campagna
Maurizio Campagna (Ansa Foto) – notizie.com

L’appello di Campagna alla magistratura: “Battisti sparirebbe di nuovo”

Secondo la difesa, Battisti è un uomo completamente cambiato, ma Campagna non ci crede: “Fa parte del trucchetto che tutti questi personaggi usano perché la legge permette benefici. Se i familiari ti perdonano ottieni uno sconto. Se vuole incontrarci è solo per avere sconti di pena”. 

E lancia un appello ai magistrati: “Mi auguro che non gli vengano dati premi da subito. Lo ripeterò sempre: non appena metterà piede fuori dal carcere, sparirà di nuovo. Ci ritroveremo come gli anni Ottanta, quando scappò dal carcere di Frosinone. Se uscirà commetterà altri reati. In Francia e in Brasile è stato buono per non essere estradato. Cesare Battisti ha commesso dei crimini ed è giusto che sconti i suoi trent’anni. Non ha mai chiesto perdono, né ha mai avuto ripensamenti, e soprattutto non ha avuto pietà. Non appena metterà piede fuori dalla galera, non lo troveremo mai più e avremo un latitante che per altri 20-30 anni andrà in giro per il mondo”. 

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