Lazio, Piscedda: “Bene Guendouzi e Rovella. Ora il Cagliari sarà un banco di prova. E su Sarri e Immobile…”

Un super Immobile decide la gara col Celtic e la Lazio approda agli ottavi di Champions League, Piscedda: “C’è il rammarico per la discontinuità”

Il ko rimediato sabato in casa della Salernitana ha fatto molto rumore a Formello, ma la Lazio ha rialzato la testa nel momento più importante dei gironi di Champions League: grazie alla doppietta di capitan Immobile i biancocelesti hanno battuto ieri sera all’Olimpico 2-0 il Celtic e, vista la vittoria dell’Atletico Madrid sul Feyenoord, i capitolini possono festeggiare con un turno di anticipo l’approdo agli ottavi della massima competizione europea. Per parlare nel momento che sta vivendo la Lazio è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com l’ex difensore laziale, e attuale tecnico, Massimo Piscedda che ha scritto pagine indelebili della storia club.

 

Che Lazio ha visto ieri sera?

Mi è piaciuta. Purtroppo è una Lazio che non riesce ad avere la continuità che una grande squadra dovrebbe avere in tutte le competizioni. La scorsa stagione era tutto centrato sul campionato, quest’anno sulla Champions League. C’è il rammarico per questa discontinuità; in Coppa i biancocelesti riescono a ritrovarsi mentre in Serie A questo non accade“.

Come si possono spiegare questi due volti?

Allenatore, staff e calciatori nello spogliatoio devono trovare le cause; devono capire se ci sono ragioni fisiche, tattiche, di stanchezza, di atteggiamento. Sono momenti che capitano a tutte le squadre e vanno risolti all’interno del gruppo“.

Massimo Piscedda
Massimo Piscedda, ex difensore della Lazio e attuale tecnico – Notizie.com (LaPresse)

Proprio il tecnico nei giorni scorsi è finito sul banco degli imputati…

E’ molto riduttivo dare le colpe all’allenatore. Innanzitutto le chiamerei ‘responsabilità’ e le prime sono di chi va in campo, poi c’è anche una percentuale da dividere con l’allenatore e lo staff. Sono pagati anche per risolvere i problemi. Ad ogni modo, le responsabilità sono sempre di tutti e in primis dei calciatori, sia nel bene che nel male“.

Immobile è tornato protagonista con due gol da vero centravanti…

L’unico suo ‘problema’ è la carta di identità. Gli attaccanti, quando vanno avanti con l’età, fanno inevitabilmente meno reti, hanno meno colpi da sparare. Lui il fiuto del gol ce l’ha sempre avuto e quando ha le occasioni segna. Il valore del campione rimane sempre, non c’è dubbio“.

Massimo Piscedda
Massimo Piscedda commenta il momento della Lazio – Notizie.com (LaPresse)

I nuovi, visti anche ieri, l’hanno convinta?

Guendouzi e Rovella sono giovani ma li conoscevo da tempo, fin dalle nazionali giovanili. Hanno solo bisogno di maturare e quindi di giocare più partite per confermare il loro valore. Kamada lo conosco meno degli altri ma, come caratteristiche, è quello che deve sostituire Luis Alberto, quindi diciamo che il problema è questo (sorride n.d.r.); o gioca lui o Luis. Castellanos mi piace, ma è chiaro che stando dietro ad Immobile è difficile per lui trovare spazio, soprattutto quando Ciro gioca come ieri. Comunque è un ragazzo che ha fatto vedere che ci può stare bene in questa squadra, è affidabile. Anche lui ha bisogno di minuti per maturare, se non gioca non ci si può aspettare il massimo rendimento alla prima occasione. Un calciatore entra in forma quando gioca“.

Se la Lazio da qui a fine campionato non sarà più quella di Salerno, potrà ambire ai primi quattro posti?

Quella di Salerno, di Lecce e quella vista col Genoa in casa. Sabato avrà il Cagliari che è un’altra medio-piccola che metterà la partita sull’aggressività, sull’intensità e sul ritmo alto e lì la Lazio deve migliorare perché ci ha fatto vedere fino ad ora che quando incontra queste squadre ha qualche problemino. Con i sardi sarà un bel banco di prova. Il vantaggio da sfruttare è che ora la Lazio arriverà mentalmente carica al prossimo impegno dopo il risultato in Champions“.

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