Agguato in strada, uccisa guardia medica: interviene la polizia

Agguato in strada, uccisa a colpi di arma da fuoco una guardia medica: sul posto è intervenuta la polizia

Il tutto è accaduto nella serata di ieri, venerdì 17 novembre, quando a Santa Cristiana in Aspromonte (provincia di Reggio Calabria) si è verificato un terribile agguato. Ad avere la peggio una donna medico di 67 anni. Per Francesca Romeo, questo il nome della vittima, non c’è stato assolutamente nulla da fare. La donna si trovava in servizio alla guardia medica. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che sia stata uccisa a colpi di arma da fuoco in un agguato.

E' accaduto a Reggio Calabria
Polizia (Ansa Foto) Notizie.com

Purtroppo per lei non c’è stato nulla da fare. Ferito anche il marito, Antonio Napoli, anche lui medico e di anni 66. La coppia stava rientrando in auto dopo che avevano terminato il proprio turno lavorativo, quando sono stati raggiunti da una serie di colpi. A fare fuoco due persone che si erano nascoste nei terreni circostanti. Successivamente sono sbucati dal nulla ed hanno esploso numerosi colpi contro l’auto nei pressi di una curva a gomito. Proprio sulla strada che collega Santa Cristina a Taurianova.

Reggio Calabria, uccisa guardia medica: ferito il marito, indagini in corso

Sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Ps Taurianova. Gli stessi che hanno avviato le prime indagini del caso. La vittima era originaria di Seminara, proprio il posto in cui viveva il marito (originario di Locri). Come riportato in precedenza anche il ferito è un medico ed è in servizio nel Csm di Palmi. L’uomo è rimasto ferito, di striscio, ad un braccio. In questo momento si trova in ospedale. Poco prima dell’agguato la coppia si trovava in auto.

E' accaduto a Reggio Calabria
Ambulanza (Ansa Foto) Notizie.com

Sul luogo della sparatoria sono arrivati anche gli investigatori della squadra mobile di Reggio Calabria. Gli stessi che hanno effettuato i primi rilievi per cercare di ricostruire quanto successo. Non è da escludere che possano essere utilizzare anche le possibili telecamere di sorveglianza della zona. Le stesse che hanno potuto riprendere la scena. Nel frattempo la Procura della Repubblica di Palmi ha deciso di aprire una inchiesta.

Gli stessi investigatori stanno cercando di capire il motivo di questo assurdo delitto e se dietro c’è nascosto qualcosa. Per il momento non è scartata alcun tipo di ipotesi. Le stesse che sono ancora tutte da verificare. Da escludere, fino a questo momento, la pista che porta alla criminalità organizzata.

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