Uccise i suoceri in maniera orribile, le sue dichiarazioni spiazzano i giudici

Uccise i suoi suoceri nella maniera più orribile possibile, le sue dichiarazioni in tribunale hanno letteralmente spiazzato i giudici 

Una vicenda datata 26 febbraio dello scorso anno. Ci troviamo a Porto Torres (provincia di Sassari) dove un uomo di 41 anni, Fulvio Baule, uccise i suoceri. Nella giornata di oggi è iniziato il processo che lo vede colpevole. Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi visto che ha ucciso il suocero e la suocera a colpi di ascia. Le vittime si chiamavano Basilio Saladdino e Liliana Mancusa. Non solo: in quella occasione aveva ridotto, in fin di vita, anche la moglie: Ilaria Saladdino.

Vicenda che arriva da Sassari
Tribunale (Ansa Foto) Notizie.com

Nelle ultime ore, dinanzi alla Corte d’assise, presieduta dal giudice Massimo Zaniboni, l’imputato ha risposto alle domande della pm Enrica Angioni. Non solo: anche quelli degli avvocati di parte civile, Gabriele Satta, Silvia Ferraris e Gian Mario Solinas, e del suo difensore Nicola Lucchi.

Ricordo che ho riportato i bambini a mia moglie in ritardo, mi sono scusato. Lei mi ha deriso, abbiamo avuto un breve diverbio e poi ricordo il padre di lei che mi veniva incontro urlando: ‘Pensa a fare il padre’. Ho aperto il portabagagli per prendere l’ascia, volevo solo intimorirlo. Non ho fatto in tempo a girarmi che lui mi è saltato addosso. Da lì in poi non ricordo nulla“.

Sassari, uccise i suoceri: “L’ho fatto senza cattiveria, non ricordo nulla”

Dopo aver colpito la suocera, deceduta in ospedale dopo un mese di agonia, ha qualche ricordo: “Ho visto il suo corpo, avevo l’ascia in mano e l’ho gettata per terra. Ho sentito urla provenire dal palazzo, dalle finestre, e sono scappato. Poi sono andato a costituirmi. I carabinieri mi hanno chiesto: ‘Cosa hai fatto?’ Ho risposto non lo so. Un omicidio“. Il tutto raccontato con estrema calma.

Vicenda che arriva da Sassari
Uccise i suoceri a Sassari (Ansa Foto) Notizie.com

Per quanto riguarda l’arma del delitto ha dichiarato: “L’avevo riposta in auto il giorno prima perché dovevo andare con mio padre a tagliare legna. Non ho mai avuto intenzione di uccidere miei suoceri. Non li vedevo da più di tre mesi. Quello che ho fatto, non l’ho fatto con cattiveria“.

Sempre nel tribunale sono state sentite anche le versioni dei genitori e della sorella di Baule ed anche tre amici della coppia. Tutti hanno ribadito che i rapporti tra le famiglie erano molto tesi. Senza dimenticare il violento litigio fra i consuoceri nell’agosto del 2021 durante la festa per il battesimo dei due gemellini figli dei due coniugi.

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