Dopo un blitz notturno di un gruppo di ragazzi israeliani e italiani sono apparsi dei volantini sui muri dei palazzi e all’ingresso delle stazioni della metro

Nella mattinata di oggi a Milano sono comparsi migliaia di cartelli con i volti degli israeliani rapiti da Hamas nell’operazione di guerra di qualche settimane fa. Un modo utilizzato da qualcuno per mantenere viva anche in Italia una vicenda comunque molto triste e dolorosa.

A distanza di settimane resta ancora incerto il numero di persone rapite dai miliziani e dei dispersi: per questo il governo di Gerusalemme ha istituito un centro congiunto per registrare i nomi, dove le famiglie possono denunciare la scomparsa e portare una prova del Dna. Mentre si stanno attivando più paesi per mediare la situazione e far rilasciare più ostaggi possibili. 

Vicenda drammatica

Una vicenda molto triste e dolorosa in una situazione già molto drammatica dove ogni giorno che passa vede la tensione tra i due popoli salire. La guerra tra Hamas e Israele continua e ancora non si sa nulla delle centinaia e centinaia di persone fatte prigioniere nel primo raid dei miliziani in territorio nemico durante il famoso rave party. Molti dei rapiti non sono solo israeliani, ma sono tedeschi, britannici, statunitensi, francesi, sudamericani e asiatici. Cittadini con doppio passaporto di tanti Paesi. Alcuni riconosciuti e identificati dagli scioccanti video dei rapimenti, virali sui social, altri ufficialmente indicati come dispersi oppure morti. Il loro destino è ancora adesso avvolto nell’incertezza. Ecco perchè c’è comunque qualcuno che vuole mantenere desta l’attenzione sui rapiti anche in occidente. E’ stata proprio questa attenzione che ha spinto questa notte a Milano qualcuno a tappezzare i muri della città e le entrate delle stazioni della metropolitana, con i volti dei rapiti raffigurati su dei manifesti.

Manifesti per non dimenticare

Infatti, da questa mattina, chi passeggia per il centro di Milano si troverà di fronte a tanti  manifesti raffiguranti volti di persone, uomini, donne e bambini, che testimoniano quanto la guerra tra Israele e Hamas non sia affatto lontana. Le principali piazze del cuore della città, come Duomo, Cordusio, Castello, Cairoli, sono state tappezzate da cartelli con i volti degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas dallo scorso 7 ottobre, giorno dell’incursione dei miliziani nella striscia di Gaza. Sono 229 le persone rapite e della maggior parte oggi non si sa nulla. Le foto del blitz notturno hanno fatto immediatamente il giro dei social e mostrano i volantini con una grossa scritta ‘Rapiti’ su sfondo rosso, con i nomi e le foto delle persone e in fondo l’appello, “per favore aiutateci a riportarli a casa vivi”. Al momento non è noto chi ha portato avanti questa iniziativa, ma molto probabilmente è stata messa in atto per sensibilizzare la città sulla sorte degli ostaggi israeliani.