Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera, in un’intervista a ‘La Repubblica’ attacca duramente il governo e parla di “emergenza democrazia”.
Continua ad essere alta la tensione tra maggioranza e opposizione. A confermare lo scontro in atto è l’intervista di Chiara Braga a La Repubblica. La capogruppo del Pd alla Camera al quotidiano nazionale parla di “un’emergenza istituzionale” ovvero “l’abuso della decretazione d’urgenza da parte del governo“.
Decisioni che non sono condivise dai dem tanto che la Braga svela di aver inviato, insieme a Boccia, “una lettera ai presidenti di Camera e Senato per mettere fine a questa lesione dei diritti del Parlamento. Sono 46 ad oggi i decreti legge sfornati da questo governo e su 20 hanno messo la fiducia. Succedeva anche prima? Sì è vero, ma ora la situazione è peggiorata. Il problema è oggettivo, stanno mortificando il Parlamento. Senza dimenticare che in ballo c’è anche la qualità delle legge“.
Braga: “Sulla manovra non condividiamo la scelta di non presentare emendamenti”
Da parte di Chiara Braga arrivano anche delle critiche alla maggioranza per aver scelto una manovra senza emendamenti: “Siamo rimasti increduli quando lo abbiamo sentito. Poi resta da capire se riusciranno a mantenere questa impostazione. Ma riteniamo assurdo che il governo decida come il Parlamento debba esaminare il provvedimento più importante. Da parte nostra, comunque, non c’è nessuna intenzione di cambiare il modo di agire. Andremo avanti con i nostri emendamenti per cambiare una legge di Bilancio che consideriamo sbagliata e dannosa“.
Emendamenti che saranno presentati anche sulla sanità. “Sono fiduciosa che troveremo un accordo con le altre opposizioni – spiega Chiara Braga – su alcuni temi chiave c’è bisogno di condivisione“.
“Abbiamo presentato una nostra proposta sulla riduzione dell’orario di lavoro”
Il Pd è pronto ad una nuova battaglia: la riduzione dell’orario di lavoro. “Abbiamo presentato una nostra proposta anche in base a quanto succede negli altri Paesi europei – annuncia Braga – i dati dimostrano che diminuendo le ore, si aumenta la produttività. E, come successo con il salario minimo, sono certa che su questo provvedimento si possa trovare una condivisione con il resto delle opposizioni e non solo con i 5Stelle“.
