Peppe Provenzano, responsabile degli Esteri del Pd, in un’intervista a ‘La Repubblica’: “La nostra posizione è chiara. Dobbiamo essere uniti”.
La guerra in Israele prosegue senza sosta e non si fermano le reazioni in Italia. In un’intervista a La Repubblica, Peppe Provenzano, responsabile degli Esteri del Pd, esprime la posizione del suo partito sul conflitto attualmente in corso: “La nostra posizione è stata da subito netta perché la strage di sabato, oltre ad essere di una gravità inaudita, ha rivelato la vera volontà di Hamas, ossia quella di distruggere Israele colpendo obiettivi civili con una brutalità che non avevamo mai visto prima“.
“Bisogna anche dire – prosegue Provenzano – che l’attentato ha fatto anche un’altra vittima: quella delle legittime aspirazioni di pace del popolo palestinese, che pagherà un prezzo molto duro a questa scelta che possiamo definire scellerata“.
“La politica deve mostrarsi unita”

Lo stesso Provenzano ha sottolineato che la politica “di fronte a questo orrore e al rischio di un’escalation di guerra con il coinvolgimento di altri attori dovrebbe dare un segnale forte di unità. E’ la ragione per la quale noi abbiamo offerto alla maggioranza la disponibilità di una mozione comune e speriamo che alla fine sia accettata“.
“Bisogna stare nel solco di quanto fatto dell’Ue – aggiunge ancora l’esponente del Pd – condannare in modo fermo ed inequivocabile l’attacco terroristico, indiscriminato e senza precedenti di Hamas, dare solidarietà a Israele e tutte le vittime civili. Ma anche impegnarsi per fare in modo che conflitto non diventi una spirale di violenza e una catastrofe umanitaria“.
“Ecco il ruolo che può giocare l’Italia”

L’esponente del Pd in questa intervista si sofferma anche sul ruolo che l’Italia può avere in questa guerra: “Di certo possiamo spingere la comunità internazionale a riprendere il processo di pace in Medioriente, anche a tutela della sicurezza di Israele, per cui oggi siamo tutti in apprensione“.