Israele, Mario Venezia: “Sabato 260 giovani uccisi inermi. Ciò dà la misura di Hamas” | VIDEO

Mario Venezia è il figlio di Shlomo Venezia. Nell’ottobre del 2005 metteva di nuovo per la prima volta piede nei campi di sterminio di Birkenau. Lui che dell’Olocausto era un sopravvissuto. Oggi Mario Venezia era in Campidoglio per ricordare che il prossimo 16 di ottobre ricorreranno gli 80 anni del rastrellamento del ghetto. Lo abbiamo intervistato sugli attentati di Hamas a Gaza.

A margine della conferenza stampa andata in scena in Campidoglio per ricordare il rastrellamento del 16 ottobre del 1943, Mario Venezia è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com, commentando il dramma del passato e analizzando quello attuale: “Si tratta di un evento decisamente drammatico, soprattutto perché lo viviamo nel contemporaneo. Mentre il 16 ottobre, per quanto presente nelle nostre coscienze e nelle memorie di molti, è comunque un po’ lontano, in questo caso vediamo quotidianamente ciò che sta accadendo. Inoltre oggi ci sono i social che mostrano filmati e racconti di ciò che sta succedendo e questo lascia sgomento e preoccupazione“.

Mario Venezia
Mario Venezia in Campidoglio – Notizie.com

Vorrei evidenziare un fatto importante – prosegue Mario Veneziac’era un gruppo di qualche migliaia di ragazzi che era nel deserto per una grande festa, di musica, di colori e suoni, e 260 di loro sono stati uccisi inermi, disarmati; credo che questo dia un po’ la misura dell’attività di questa banda terroristica, perché non si uccidono dei ragazzi così, ripeto, totalmente disarmati e inermi che stavano partecipando ad una festa; oltretutto erano ragazzi di diverse nazionalità, quindi è stata un’operazione mirata ad uccidere“.

Di Luigia Luciani

 

 

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