Rosato: “Renzi ha cambiato linea, ma…”

Ettore Rosato in un’intervista su ‘Libero’ ritorna sulla rottura con Renzi: “La sua linea è cambiata e da qui la mia decisione di fare un passo indietro”.

In una lunga intervista rilasciata a Libero Ettore Rosato ritorna sulla decisione di non proseguire il proprio cammino con Italia Viva ribadendo che dietro la sua scelta non c’è nessun problema personale con Renzi, ma una semplice visione diversa su un tema in particolare.

Rosato intervista Libero
Ettore Rosato intervistato da ‘Libero’ – Notizie.com – © Ansa

Non parlerò mai male di Renzi – sottolinea l’ormai ex esponente di Iv – semplicemente lui ha cambiato la linea del partito e da questo dipende la mia decisione. Noi avevamo concordato con due milioni di italiani di costruire un partito unico con Calenda, ma una volta saltato, e Matto conosce bene le sue responsabilità, ho fatto la mia scelta. Come ci siamo lasciati? Le cause del mio dissenso erano note quindi non sono serviti assolutamente grandi discorsi“.

Rosato annuncia: “Resterò nel Terzo Polo”

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Rosato conferma che resterà nel Terzo Polo – Notizie.com – © Ansa

Rosato ha le idee chiare anche sul suo futuro: “Continuerò nel Terzo Polo. Non farò cose solitarie, ma nei prossimi giorni presenteremo una operazione politica e culturale che dia spazio a quelli che non si arrendono all’idea di una parcellizzazione dei moderati“.

Nessuna intenzione, almeno per il momento, di entrare in Azione. “Lavorerò con Calenda e Bonetti – conferma l’ex esponente di Iv – ma non entrerò nel partito. Forza Italia? Apprezzo il lavoro di Tajani all’interno del Ppe. Loro, però, sono alla maggioranza e io all’opposizione. Non c’è in progetto un passaggio in Fi“.

“Ci vogliono riforme vere in diversi campi”

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Rosato e le sue idee sul futuro – Notizie.com – © Ansa

L’idea di Rosato per il suo nuovo progetto politico è quella di mettere in campo “delle riforme vere in diversi campi sulla linea di quanto fatto da Draghi quando era premier. E poi bisogna lavorare sulle priorità: dalla sanità, all’impoverimento dei redditi degli italiani. C’è bisogno di una politica di contrasto all’inflazione che aumenti i salari, quelli bassi“.

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