Dall’ultimo post sui social all’incidente: chi era l’autista dell’autobus di Mestre

Tra le vittime dell’incidente di Mestre c’è anche l’autista. L’uomo aveva 40 anni e potrebbe essersi sentito male. Ecco chi era.

Tra le 21 vittime della tragedia di Mestre troviamo anche l’autista dell’autobus. “Un ragazzo tranquillo, proprio domenica ero stato a pranzo con i genitori, la notizia mi ha lasciato attonito“, il commento del sindaco di Vazzola, cittadina in provincia di Venezia nella quale il 40enne abitava.

Chi era l'autista dell'autobus
L’ultimo selfie dell’autista dell’autobus di Mestre – Notizie.com – © Ansa

Anche i colleghi sono stati sorpresi da quanto successo. In molti lo hanno definito esperto considerando anche che ormai svolgeva questa attività da circa 7 anni. Un incidente che quindi davvero in pochi riescono a spiegarsi e toccherà agli inquirenti ricostruire meglio la dinamica e dare delle risposte che sono fondamentali per cercare di ricostruire meglio la dinamica di quanto successo.

Il post sui social e l’incidente

Come detto in precedenza, sono ancora diverse le cose da chiarire in questo incidente. L’ipotesi principale sembra essere quella di un malore, ma si attendono i controlli e anche gli approfondimenti medici per accertare meglio l’accaduto. Per il momento le uniche certezze sembrano essere rappresentate dal fatto che l’autista era in servizio da 90 minuti e dall’assenza di segni di frenata sull’asfalto.

Conducente che sui social aveva postato un selfie con la frase “Shuttle to Venice”. Poco dopo l’incidente e lo shock per tutti quelli che lo conoscevano. I punti da chiarire sono ancora diversi e per questo motivo nelle prossime ore ci potrebbero essere delle novità molto importante.

Il punto sulle indagini

Chi era l'autista dell'autobus
Le indagini su questa tragedia proseguono senza sosta – Notizie.com – © Ansa

Le indagini proseguono senza sosta e per il momento gli inquirenti preferiscono mantenere il massimo riserbo. Stando alle indiscrezioni, l’ipotesi principale è quella di un malore, ma si valuta la possibilità anche di una manovra sbagliata oppure di un problema meccanico considerando l’assenza di segni di frenata.

Nelle prossime ore sono attese delle novità molto importanti. Di certo, come prima, i punti da chiarire sono ancora diversi e toccherà agli inquirenti cercare di ricostruire meglio la dinamica dell’accaduto.

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