Finti avvocati, amici di infanzia mai avuti e popup falsi: in aumento le truffe agli anziani

Le truffe 2.0 a danno degli anziani sono state oggetto di un’assemblea ad hoc organizzata da Ada Abruzzo dal nome «Occhio alle truffe agli anziani» che si è svolta a San Vincenzo Valle Roveto

Il fenomeno delle truffe purtroppo è sempre in crescita e può colpire chiunque, specie gli anziani che spesso risultano essere le vittime preferite dei truffatori. In una riunione dedicata all’emergenza truffe a San Vincenzo Valle Roveto sono stati affrontati vari esempi di truffe che sono state segnalate in Abruzzo e nel resto del nostro paese di recente.

Le nuove truffe agli anziani
Le nuove truffe agli anziani (ANSA) – Notizie.com

Una delle tattiche truffaldine più comuni coinvolge la richiesta di denaro da parte di presunti avvocati che affermano di rappresentare il figlio dell’anziano che sarebbe stato arrestato. Questi finti avvocati richiedono immediatamente una somma di denaro considerevole, spesso duemila euro, per liberare il figlio dalla prigione dicendo alla vittima che di lì a qualche minuto passerà presso la sua abitazione un collega di studio per ritirare il denaro necessario. La realtà però è ben diversa, questi presunti avvocati non hanno nulla a che fare con i figli degli anziani e soprattutto il figlio non è mai stato arrestato. Truffe di questo tipo giocano sulla paura e l’ansia naturale dei genitori spingendoli a consegnare il denaro richiesto.

L’evento di sensibilizzazione di Ada Abruzzo

Un’altra tattica truffaldina coinvolge il falso amico d’infanzia. Il truffatore si avvicina alla vittima affermando di essere un vecchio amico che non si vedeva da tempo. Dopo aver guadagnato la fiducia della vittima il truffatore inventa una storia di difficoltà finanziarie e chiede un prestito di denaro. Una volta ottenuti i soldi, il truffatore scompare senza restituirli mai. Anche le truffe online sono un problema estremamente diffuso. I truffatori utilizzano spesso tattiche che mirano a spaventare le vittime, come bloccare lo schermo del computer e mostrare un popup con un falso logo della polizia sotto il quale affermano che la vittima ha visitato un sito pedopornografico e richiedono il pagamento immediato di una multa per evitare la divulgazione della sua identità. Alcune persone cadono in questa trappola e pagano la multa senza rendersi conto che è una truffa.

L'incontro organizzato da Ada Abruzzo
L’incontro organizzato da Ada Abruzzo (ANSA) – Notizie.com

Durante l’incontro “Occhio alle truffe agli anziani” organizzato dall’associazione Ada Abruzzo sono stati forniti diversi consigli su come proteggersi dalle truffe. L’incontro è stato supportato dal progetto “Inclusione attiva per la qualità della vita”, finanziato con fondi regionali che mira a fornire supporto alle persone anziane durante il periodo del Covid e post Covid. Tra i suggerimenti c’è la raccomandazione sempre valida ed efficace di evitare di far entrare sconosciuti in casa, di fornire dati personali al telefono o di aprire mail o messaggi sospetti. La consapevolezza e la prevenzione sono aspetti fondamentali per proteggere gli anziani da queste truffe.

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