Silicon Valley, l’ultima moda: la risonanza per vivere oltre 100 anni

L’ultima moda della Silicon Valley si chiama risonanza magnetica full-body, ed è praticata da icone come Cindy Crawford e Kim Kardashian, ma non solo. L’obiettivo è quello di vivere 100 anni. L’esame in questione permetterebbe infatti di scoprire in anticipo malattie come i tumori, e si inserisce perfettamente nella nuova ossessione tutta americana, e diffusa in particolare tra i più ricchi e celebri, di vivere più a lungo. Per alcuni, persino in eterno. 

Non mancano tuttavia le critiche per questa trovata medico scientifica, e di certo un aspetto interessante riguarda i costi di queste visite, discrimine tra coloro che potrebbero permettersele e chi invece al contrario ne resterebbe escluso.

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(Ansa)

L’ultimo rimedio contro le malattie, che in poco tempo starebbe spopolando per celebrità e interesse pubblico, viene infatti dalle cliniche-boutique di Mountain View e Cupertino. Si chiama risonanza magnetica per immagini full-body. Funziona così: una volta entrato in clinica, dopo essere stato rigorosamente a digiuno per almeno un paio di giorni, ci si sottopone a uno screening a 360 gradi del corpo che permette di raccogliere 50 milioni di dati sui tuoi organi interni.

Come funziona la RMI full-body

Una volta recuperati, questi dati vengono trasmessi all’intelligenza artificiale che, con una velocità ovviamente estrema, è in grado di elaborarli e subito di offrire un responso, in cui si afferma cosa va e cosa no. Il costo non è eccessivo, ma si aggira intorno ai 2500 dollari, e una volta dentro la clinica si può anche decidere se scattare una foto da pubblicare su Instagram.

In questo modo, sui social si rincorrono una dietro l’altra le storie di coloro che hanno individuato, in anticipo, quelle che poco tempo dopo si sarebbero trasformate in malattie ben più gravi. Piccole cisti che in poco tempo sarebbero diventate tumori, ad esempio. Così scatta la corsa a prenotare gli esami, a cui si sono aggiunti anche nomi del calibro di Kim Kardashian e Cindy Crawford.

Se la prima infatti ha definito questa pratica medica una macchina che salva la vita, la seconda ha investito denaro in una start-up che faccia analisi dello stesso tipo. I finanziatori infatti pare che scommettano molto volentieri su questo tipo di nuove attività, centrate sulla raccolta di una infinità di dati da affidare all’Intelligenza artificiale. Con il dubbio, anche qui, di una profilazione a dir poco invasiva.

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(Ansa)

Un rischio che non riduce la corsa dei super ricchi alla spesa in controlli medici, che pare sia sempre più ingente anno dopo anno, almeno per gli americani che guadagnano più di 250 mila dollari. L’obiettivo comune è quello di vivere oltre i cento anni. Mentre si comincia a immaginare che nel frattempo il costo di una RMI full-body scenderà sempre più, ipoteticamente fino a soli 500 dollari. 

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