Insegue un detenuto che era evaso dall’ospedale, l’agente era caduto con la testa per terra: importanti novità arrivano direttamente dal nosocomio
Il tutto si era verificato la scorsa settimana, precisamente giovedì 21 settembre (alle 5 del mattino), quando stava sorvegliando un detenuto che era stato portato in ospedale. Il delinquente in questione, Nazim Mordjaneera, cittadino originario della Palestina era stato portato nel nosocomio milanese del ‘San Paolo‘ per alcune ferite che aveva riportato durante una lite con un compagno di cella nel carcere di ‘San Vittore‘. Le porte della prigione, per lui, si erano aperte nel mese di agosto per una rapina di un Rolex in strada.
A sorvegliarlo in ospedale due agenti di polizia. Tra questi Carmine De Rosa. Il detenuto si chiude in bagno, ma invece di fare i propri bisogni si lancia dalla finestra del secondo piano dell’ospedale. L’agente, originario di Carinaro, se ne accorge e fa lo stesso. Purtroppo, però, l’impatto con la strada è terribile (con la testa). Le sue condizioni sono apparse, sin da subito, molto gravi. Nel frattempo, però, proprio dal nosocomio lombardo, arrivano delle importanti novità.
Insegue detenuto evaso da ospedale, agente di polizia fuori pericolo
E’ stato dichiarato fuori pericolo Carmine De Rosa. Anche se si trova in coma farmacologico. Questo è quello che fanno sapere i medici che continuano a monitorale la situazione. L’agente campano, nel tentativo di inseguire il delinquente, si è gettato anche lui dalla finestra ma rimediando una forte botta alla testa.
Secondo quanto riportato dalla Questura del capoluogo lombardo l’agente si sarebbe recato, con le proprie gambe, al pronto soccorso dello stesso ospedale. Successivamente, però, le sue condizioni sono precipitate in seguito ad un malore. Di conseguenza è stato portato in un altro ospedale, al ‘San Carlo‘ per un trauma cranico e fratture alle vertebre cervicali.
Ora è ricoverato in gravissime condizioni dopo essere stato sottoposto ad un intervento neurochirurgico dievacuazione di un ematoma cerebrale e di “decompressione cranica e inserimento di un sistema di monitoraggio della pressione intracranica“. Per quanto riguarda il palestinese, invece, non ci sono notizie visto che risulta ancora fuggitivo.
