Covid, primi lotti vaccino: svelata data del loro arrivo in Italia

Covid, primi lotti vaccino: svelata la data del loro arrivo in Italia 

Arrivano degli importanti aggiornamenti in merito ai primi lotti di vaccino contro il Covid. La situazione che riguarda il virus, nel nostro Paese, non è assolutamente delle migliori visto che i contagi continuano ad aumentare sempre di più. Secondo quanto riportato dal ministero della Salute, con una nota ufficiale, pare che i primi lotti arriveranno in Italia a partire dalla giornata di domani, martedì 26 settembre.

In arrivo domani i nuovi lotti
Vaccino contro il Covid (Ansa Foto) Notizie.com

Le dosi spedite, a quanto pare, sono quelle che portano la firma della Pfizer. Ovvero quelle aggiornate alla sottovariante ‘Omicron XBB.1.5’. Le stesse che saranno consegnate nelle sedi indicate dalle Regioni. A partire dai primi giorni del mese di ottobre inizierà, in maniera ufficiale, la campagna vaccinale. Di conseguenza il ministero dovrà emanare una nuova circolare specificando le indicazioni tecniche specifiche indirizzate ai soggetti vaccinatori. La seconda tranche di vaccini Pfizer è prevista per il 9 ottobre.

Covid, primi lotti vaccino in arrivo in Italia: a partire da domani

Chi dispenserà la vaccinazione? Saranno i medici di famiglia, i centri vaccinali delle Asl e le farmacie. Di conseguenza arriveranno i vaccini anti influenzali. Mentre, a partire dalla prossima settimana, è prevista la doppia vaccinazione. La stessa che potrebbe essere operativa su tutto il territorio. Come riportato in precedenza i contagi continuano ad aumentare. Basti pensare che, nel periodo che va dal 14 al 20 settembre, ci sono stati 36.081. Vale a dire una crescita del 17,3% sulla settimana precedente.

In arrivo domani i nuovi lotti
Vaccino contro il Covid (Ansa Foto) Notizie.com

Ovvero quando si era registrato un balzo a 30.777 casi con un aumento del 44% sul periodo precedente. L’incidenza è di 61 per 100mila abitanti contro 52 del monitoraggio precedente. L’indice di trasmissibilità (Rt) al 12 settembre è pari a 1,08, in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente. In merito a questi dati ha voluto esprimere il proprio pensiero anche il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia.

Queste sono alcune delle sue parole: “Vanno nella direzione di un rallentamento dell’incidenza dei nuovi casi e, cosa che interessa di più, resta molto limitato l’impatto sugli ospedali“. Un nuovo boom di casi soprattutto per via della nuova variante, ovvero la EG.5.1 (conosciuta meglio come Eris).

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