Scuola e Covid, torna l’incubo: Vaia fa chiarezza su mascherine e Dad

Scuola e Covid, torna l’incubo: in merito a quanto sta accadendo nel nostro Paese è arrivato l’intervento di Francesco Vaia che ha voluto fare chiarezza su mascherine e Dad 

La scuola è iniziata da più di una settimana per milioni di studenti nel nostro Paese. Dopo la prima volta in merito all’emergenza da Covid, sia gli alunni che il personale scolastico sono ritornati a scuola senza alcune restrizione e nemmeno obbligo. Anche perché, con la nuova circolare, non serve più isolarsi per cinque giorni: sia per i sintomatici che asintomatici. Non solo: basta mascherina e tamponi. Almeno sino a questo momento.

Covid e scuola
Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia (Ansa Foto) Notizie.com

Anche se le ultime notizie che arrivano, per quanto riguarda i contagi, non sono affatto delle migliori. Per il semplice fatto che il virus sta tornando, nuovamente, a diffondersi nel nostro Paese. Soprattutto grazie alla nuova variante ‘Eris‘. Un problema non da poco per il mondo della scuola. Anche perché genitori, insegnanti, alunni e personale scolastico stanno aspettando novità in merito a come comportarsi per cercare di prevenire la diffusione. Soprattutto per coloro considerati “fragili“.

Covid e Scuola, Vaia: “Lavoriamo per evitare ritorno a mascherine e Dad”

Pochi giorni fa il ministro della Salute, Orazio Schillaci (ora negli USA per l’assemblea mondiale dell’Onu), aveva affermato che durante il lockdown i ragazzi erano quelli che lo avevano sofferto di più. Il suo intento è che gli stessi continuino ad andare a scuola. Gli fa eco Francesco Vaia. L’attuale direttore della Prevenzione e del ministero della Salute sposa le parole di Schillaci.

Covid e scuola
Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia (Ansa Foto) Notizie.com

Questo il suo discorso: “Bisogna evitare assolutamente il ritorno delle mascherine a scuola e della Dad contro il Covid per fare questo abbiamo istituito un tavolo interdisciplinare tra ministero della Salute, Istruzione e merito, Pubblica amministrazione e con il ministero del Lavoro per verificare insieme quali misure adottare per dare serenità ai ragazzi, al corpo docente e non docente e ai famigliari a casa“.

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