Lazio-Atletico non solo gioie, ma anche un brutto guaio per Isaksen

La partita che ha consacrato il gesto di Provedel ha visto protagonista indiretto in negativo il neo-calciatore laziale

Non solo Provedel che ha dato gioie immense a tutti i tifosi della Lazio. Una partita, LazioAtletico, che rimarrà per sempre nei cuori di tanta gente, ma in quella serata perfetta ci sono state cose non tutte piacevoli, soprattutto per Gustav Isaksen che, appena finita la sbornia per quanto avvenuto sul terreno di gioco, a fine gara ha dovuto fare i conti con una situazione davvero imprevedibile e imbarazzante. La classica brutta figura di cui, l’esterno 22enne danese appena acquistato dalla Lazio, avrebbe sinceramente fatto a meno.

La figuraccia
Il giocatore della Lazio Gustav Isaksen ha dovuto fare i conti con i suoi amici balordi (Ansa Notizie.com)

Già perché dopo la partita il biancoceleste è stato chiamato dal fratello Emil, col quale era approdato a Roma in estate, perché si era generata una situazione molto antipatica. In occasione del match di Champions League tra Lazio e Atletico-Madrid, Emil era in Tribuna Autorità insieme ad altri tre amici, tutti con la maglia di Isaksen per il debutto in Champions con la Lazio. Ragazzi fra i 20-30 anni, tutti biondi, alti e fin troppo sorridenti. Sono ragazzi, amici del giocatore, ma l’altra sera hanno esagerato un po’ troppo con la confusione e con la confidenza agli altri tifosi laziali, ma soprattutto con le forze dell’ordine.

La sorpresa
Ivan Provedel il momento in cui segna la rete del pareggio e festeggia (Ansa Notizie.com)

Prima di entrare allo stadio si erano già fatti notare per le vie del centro, ma si sa, sono ragazzi e l’euforia è inclusa, soprattutto se sei amico di un giocatore, ma poi, una volta arrivati allo stadio, si è andati un po’ troppo oltre. All’interno dell’Olimpico non si sono frenati e hanno bevuto di tutto e di più prima del fischio d’inizio nell‘area hospitality, fino al punto che il bar ha dovuto chiudere a causa loro. Non contenti, sono usciti e sono andati a prendersi altre birre. Sono rientrati e durante la gara, i tre ragazzi, ad esclusione del fratello di Isaksen Emil, più di una volta sono stati invitati alla calma dagli steward, ma più passavano i minuti, più diventavano molesti e offensivi.

Alla fine, oltre allo steward, sono dovuti intervenire gli agenti della polizia e portare fuori due dei quattro. Che non contenti hanno anche opposto resistenza, al grido “fuck you” più tante altre parolacce in danese e italiano. Alla fine i due tifosi danesi e amici di Isaksen sono stati arrestati allo Stadio Olimpico per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e il giorno dopo sono stati condannati al termine del processo per direttissima, dove hanno scelto rito del patteggiamento, alla pena di 2 mesi e 20 giorni con la pena sospesa. E’ dovuto intervenire anche Isaksen perché, pare, che uno dei due non potesse rientrare, ma alla fine sono stati mandati via con un provvedimento di Daspo per cinque anni.

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